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Ecosistema IT, le risposte del canale: servizi gestiti, collaborazione e strategie ESG in crescita

Da TD SYNNEX e Canalys una prospettiva sull’atteggiamento dei partner di medie dimensioni verso gli ecosistemi tecnologici globali e regionali. Nel 2023 il successo verrà raggiunto attraverso una maggiore offerta di servizi gestiti, un incremento della collaborazione e una immediatezza nei confronti delle tendenze emergenti

Pubblicato il 28 Nov 2022

Claudia Costa

Patrick Zammit, President of European and Asia Pacific business di TD SYNNEX

In che direzione sta andando il canale? Alcune indicazioni molto importanti a livello globale arrivano dal primo Report di benchmarking in assoluto sull’ecosistema tecnologico che TD SYNNEX (uno dei più importanti aggregatori di soluzioni e distributori globali per l’ecosistema IT) ha redatto in collaborazione con la società di analisi del mercato tecnologico Canalys, su partner di medie dimensioni (107 intervistati in EMEA tra luglio e settembre 2022), definiti come aziende tecnologiche con almeno 1.000 postazioni.
In particolare, il canale sembra guardare soprattutto a temi come innovazione e sostenibilità. Mentre invece il metaverso, per il momento, non sembra sfondare: meno di un quinto dei leader di aziende europee dell’ecosistema tecnologico dichiara di avere in programma di fornire soluzioni di realtà aumentata e realtà virtuale (AR/VR) entro il 2024. Al contrario, queste stesse aziende hanno pienamente abbracciato la tendenza dei servizi gestiti, con circa i tre quarti degli intervistati che prevedono un aumento dei profitti in tale ambito. Poco meno della metà ha in programma di fornire report sulla sostenibilità/ESG entro 24 mesi.

“Come distributore IT e aggregatore di soluzioni a livello globale, TD SYNNEX ha una prospettiva centrale vantaggiosa dell’ecosistema tecnologico in continua evoluzione. Il Report di benchmarking di TD SYNNEX offre una panoramica completa di come il canale IT anticipa e risponde alle innovazioni che stanno trasformando il nostro modo di interagire e consumare”, ha dichiarato Patrick Zammit, President of European and Asia Pacific business di TD SYNNEX. “Sfruttando il potenziale delle tendenze emergenti, il canale sarà ben posizionato per contribuire ad accelerare l’adozione di nuove tecnologie che miglioreranno in modo esponenziale in efficienza, connettività e sicurezza”.

Per consultare e scaricare una copia del report, VAI QUI.

Adattarsi alla velocità dei cambiamenti tecnologici è una sfida senza fine

Ogni azienda è connessa all’ecosistema tecnologico globale e il rapido susseguirsi dei cambiamenti si è evoluto in uno stato di trasformazione inarrestabile. Le ricerche sull’impatto generato dalla trasformazione come condizione costante sono la missione centrale del Report di benchmarking sull’ecosistema tecnologico condotto da TD SYNNEX. Circa due terzi dei partner indicano di essere preoccupati di quanto l’inarrestabile trasformazione influisca pesantemente sul loro business, oggi come in futuro. Se da un lato ci si adegua a problematiche macro come l’economia, il mutamento del panorama geopolitico e normativo rappresenta oggi una sfida per due terzi dei partner. In un periodo di 36 mesi, il livello di preoccupazione registra un calo vertiginoso, precipitando al 26%.

In linea di massima, a dispetto delle tensioni internazionali, l’82% dei partner europei prevede di registrare una crescita in questo anno fiscale, con il 43% che afferma che sicurezza, server e storage sono destinati a rimanere i principali fattori di reddito e le tecnologie più redditizie. I dispositivi endpoint e le reti si distanziano di poco come secondo fattore di reddito. Nel loro insieme, il 24% dei partner afferma che queste tecnologie sono le più redditizie per il loro business. Un quarto dei partner identifica il cloud ibrido al terzo posto tra i primi tre principali fattori di reddito.

Le sfide, però, non sono di poco conto: tra queste c’è la necessità di anticipare e soddisfare le aspettative degli utenti finali in ambito tecnologico, nonché di gestire efficacemente le attività aziendali e sostenere il coinvolgimento, l’arricchimento e l’abilitazione dell’ecosistema tecnologico.

La collaborazione è una strategia di crescita ad alta priorità

La parola ecosistema non è casuale, dal momento che la collaborazione è sempre più ritenuta parte della strategia di crescita degli operatori IT. Il 79% degli intervistati ha valutato il coinvolgimento dei partner dell’ecosistema un fattore importante o molto importante per la crescita futura. La propensione a rafforzare le partnership all’interno dell’ecosistema ha un senso logico, poiché le interazioni costituiscono un canale di vendita per le soluzioni di proprietà intellettuale.

Nell’ambito del loro business, i partner europei prevedono di aumentare le vendite di proprietà intellettuale del 30% nei prossimi tre anni. Un fattore critico di successo è rappresentato da una piattaforma globale che mette in connessione gli attori dell’ecosistema IT, dalla produzione, alla pubblicazione e alla distribuzione di tecnologia ai VAR, ISV, MSP e a un panorama in continua espansione di fornitori di soluzioni, esponendo le soluzioni dei partner ad altri partner dell’ecosistema. Questo scenario consentirà di generare una profonda e reale esperienza di orchestrazione che conduce a opportunità di crescita attraverso un maggiore coinvolgimento.

“Offrire valore ai clienti finali significa evolvere le funzionalità di business a un livello di scalabilità tale da riuscire a reperire, configurare, fornire, proteggere, gestire e mantenere le tecnologie nel modo più efficiente possibile”, ha affermato Andy Gass, Chief Digital Officer di TD SYNNEX. “In un ambiente caratterizzato da continui e rapidi cambiamenti tecnologici, le aziende IT europee devono introdurre le proprie soluzioni sul mercato in modo più rapido. La collaborazione nell’ecosistema accelera il time-to-market, contiene i costi e riduce al minimo le lacune nelle competenze tecnologiche”.

La nuova tendenza dei servizi gestiti

Il sondaggio rileva che nei prossimi tre anni, i servizi saranno onnipresenti e sebbene ogni categoria di servizi sia destinata a crescere, i partner stanno creando spazio nel futuro del loro business per i servizi IT gestiti, prevedendo il picco massimo di aumento nell’arco di 36 mesi.

E mentre si aspettano che la rivendita di hardware subisca una flessione nei prossimi tre anni, l’hardware rappresenta
l’opportunità per annettere i servizi e i programmi basati su hardware, così come i dispositivi as-a-Service, creano un circolo virtuoso di profitti. Il caso e vecchio “ferro” continua dunque a giocare un ruolo chiave: la maggior parte dei partner europei (63%) afferma che la rivendita di hardware sarà fondamentale per il proprio business, con il 25% che afferma che il mercato di questa categoria crescerà e il 38% che indica che non ci saranno cambiamenti.

Il 62% dei partner pone la competenza sui servizi IT gestiti e professionali tra le tre priorità richieste per l’assunzione. A questo si aggiungono i programmi di arricchimento tecnologico, una delle aree di investimento principali per il 47% dei partner e il 33% prevede piani d’investimento continuativi nei prossimi 24 mesi. Allo stesso tempo, per loro è importante creare solide estensioni dei team interni, con un 57% degli intervistati che afferma di avere un approccio ibrido all’offerta di servizi gestiti e professionali.

Servizi gestiti e lacune del modello a consumo

Il 49% dei partner segnala che i clienti richiedono spesso modelli di consumo IT flessibili. Oggi però solo il 39% dei partner offre la tecnologia XaaS a consumo che i clienti richiedono. Entro l’inizio del 2025, il 70% prevede di includere sia offerte XaaS che offerte che contemplano crediti, finanziamenti e leasing.

Per i partner, riuscire a colmare questa lacuna è fondamentale per far sì che gli investimenti dei clienti in ambito tecnologico si spostino sempre di più verso le spese OpEx. Questo cambio di direzione costituisce una diversificazione decisiva nelle opzioni di pagamento e finanziamento a disposizione dei clienti. Riguardo all’offerta XaaS, i partner intendono offrire opzioni di credito, finanziamento e leasing oltre a programmi di pagamento flessibile e prezzi preferenziali.

I partner sanno di dover mettere radici nella sostenibilità

Un’altra necessità è quella ampliare le capacità aziendali in materia di sostenibilità e nei parametri ambientali, sociali e di governance (ESG). Ben il 43% dei partner europei sembra essere pronto, tanto da avere in programma di fornire report sulla sostenibilità entro i prossimi due anni. Un impegno che sarà ripagato: il report Canalys sottolinea che “I partner già pronti ad aiutare i clienti a rispettare gli impegni e i requisiti ESG avranno immense opportunità di mercato”.

Per ora: solo il 14% dei partner prende in esame le soluzioni ESG come area di investimento nei prossimi 24 mesi e solo l’8% considera le competenze in ambito ESG tra le prime tre priorità richieste per l’assunzione. In quest’ottica TD SYNNEX ha recentemente lanciato una certificazione di sostenibilità per aiutare i suoi clienti e collaboratori ad accelerare la propria attitudine in questa funzione aziendale sempre più determinante.

“Siamo davvero incoraggiati nel vedere che i leader tecnologici europei inseriscono i parametri ESG nelle loro roadmap”, ha affermato Zammit. “È una priorità importante anche per TD SYNNEX. Siamo orgogliosi di aver aderito all’iniziativa Science Based Targets Initiative, focalizzata a raggiungere zero emissioni di carbonio e a creare una strategia DEI globale”.

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