
La domanda di sicurezza informatica da parte delle imprese è in costante crescita, di pari passo con l’aumento delle minacce del cybercrime, come abbiamo raccontato più volte su Digital4Trade. L’aspetto significativo e positivo è che gli operatori del canale sembrano aver compreso appieno le potenzialità di questo trend. È quanto emerge da un apposito sondaggio condotto dalla società di analisi Context, condotto all’inizio del 2016 su oltre 2.000 rivenditori IT nel Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna e Portogallo. In particolare la sicurezza è valutata come il trend tecnologico con maggiori potenziali di crescita per l’anno in corso, poco davanti a mobilità e cloud computin, ma anche ad altri fenomeni come software-as-a- Service e Infrastructure-as-a-Service. Un’attenzione che, secondo Context, è anche figlia della crescente domanda di cloud e mobilità da parte delle aziende. Eppure la sicurezza, per il momento, è ancora soprattutto on premise: solo il 24% dei reseller intervistati ha dichiarato di aver venduto i servizi di sicurezza in modalità as a service. Eppure, secondo Context, questa è proprio la tecnologia su cui puntare: da un lato i rivenditori potrebbero mettere in piedi modelli di business più agili e produttivi, mentre le organizzazioni avrebbero la flessibilità giusta per rispondere alle variegate minacce del cybercrime. Per quei rivenditori che già oggi puntano sulla sicurezza cloud, si vendono soprattutto servizi di back-up (65%) e storage.