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L’impatto del Coronavirus sui progetti IT nel 2020 e 2021

La necessità a lungo termine di infrastrutture IT per sostenere le pratiche aziendali in evoluzione, si scontra con l’attenzione a breve termine delle imprese sul risparmio e non sulla spesa

Pubblicato il 20 Mag 2020

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Le aziende abbandoneranno i progetti IT per tutto il resto del 2020 e nel 2021 con il morso della recessione. Lo rivela l‘ultimo rapporto di GlobalData, “COVID-19 Impact on IT infrastructure Equipment”, secondo cui nonostante la necessità a lungo termine di infrastrutture IT come data center, cloud IT e networking che supportino le pratiche aziendali in evoluzione, l’attenzione a breve termine delle aziende verterà sul risparmio, non sulla spesa. 

David Bicknell, Principal Analyst del Team di ricerca di GlobalData, commenta: “Nonostante un quadro positivo a lungo termine per la spesa delle infrastrutture IT, l’immediato futuro sembra tetro. Le imprese ridurranno in modo aggressivo i costi per tutto il resto del 2020 e nel 2021. I progetti IT saranno tagliati drasticamente e l’adozione di alcune tecnologie, come l’edge computing e l’Internet of Things, sarà più lenta del previsto.” 

 

L’infrastruttura IT deve supportare le pratiche aziendali in evoluzione

La velocità con cui il contagio da Covid-19 è mutato in una grande crisi internazionale ha colto di sorpresa intere popolazioni, governi e imprese. Il passaggio forzato al lavoro da remoto ha immediatamente messo l’infrastruttura IT sotto una pressione notevole. Nonostante l’incertezza sul fatto che potesse supportare il lavoro a distanza su larga scala, l’infrastruttura IT ha affrontato bene la prima fase della crisi.

Tuttavia, con i paesi che escono dal lockdown solo in più fasi, ci sarà una necessità a lungo termine per l’infrastruttura IT di supportare le pratiche aziendali in evoluzione. Ciò favorisce aziende come Amazon, Microsoft e Google, in alto alla classifica di GlobalData nel settore delle apparecchiature dell’infrastruttura IT. 

 

Necessaria una revisione post-pandemica per correggere i difetti

Come spiega Bicknell “Sebbene l’infrastruttura IT sia finora sopravvissuta al test del Covid-19, clienti e fornitori dovrebbero effettuare una revisione post-pandemica per identificare e correggere eventuali carenze dell’infrastruttura. Il rischio è che, con tutte le aziende in modalità sopravvivenza, le correzioni necessarie vengano dimenticate fino alla prossima crisi”.

I fornitori devono tener presente che, in seguito a Covid-19, i clienti ridurranno i costi e si baseranno su ciò che hanno senza richiedere aggiornamenti di alcun tipo. Inoltre, tutti i fornitori le cui catene di approvvigionamento si affidano eccessivamente alla Cina dovrebbero adottare misure per ridurre al minimo le interruzioni future adottando un approccio multi-localizzazione.

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