Strategie

Acer punta sul mercato aziendale e conferma la divisione in due

La società taiwanese ha confermato lo split in due divisioni distinte, di cui una dedicata ai nuovi business. Presentati anche una serie di nuovi dispositivi, tra cui il mondo commercial

Pubblicato il 26 Apr 2016

Gianluigi Torchiani

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Jason Chen, Ceo di Acer

Per Acer la svolta è vicina: la compagnia taiwanese, reduce da anni piuttosto complicati – complici anche le difficoltà del mercato globale del pc – è pronta a un importante cambiamento societario. Come infatti era stato già annunciato già il mese scorso, il Ceo Jason Chen, nel corso di un recente appuntamento (next@acer) che si è svolto a New York, ha confermato che Acer sarà divisa in due divisioni nettamente distinte. Da una parte quella dedicata al core business tradizionale del gruppo, ossia computer portatili, desktop, tablet e ricerca e sviluppo. D’altra parte ci sarà una divisione più interessata ai business emergenti (New Business), ossia smartphone, wearable e servizi cloud. La scissione dovrebbe avvenire già entro la seconda metà del 2016. Una svolta che – secondo Emmanuel Fromont, presidente del gruppo nell’area Emea, è stata presa perché “non è possibile contrastare la forza di gravità”.

Il nuovo Acer Chromebook 14

Vale a dire il progressivo declino del mercato dei pc e l’affermarsi della nuvola. Che stanno pesando non poco sui conti della società, che nel 2010 era la numero due del mercato mondiale dei computer e oggi invece non va oltre la sesta posizione. Tanto che nel 2015 ha dovuto osservare un calo dei ricavi del 20 per cento rispetto all’anno precedente. Problemi che dalle parti di Taipei sono noti già da un po’ di tempo a questa parte, visto che la società asiatica sta cercando di riorientare la propria strategia di vendita: fino a tre anni fa, le vendite rivolte al mercato consumer costituivano circa il 70 per cento di quelle complessive. Oggi, invece, il 40% degli introiti Acer sono legati al mondo commercial.

E Acer spera di aumentare ulteriormente nel tempo questa quota, soprattutto grazie al lancio del Chromebook 14 presentato a New York, specificatamente dedicato al mondo del lavoro, ma con un prezzo decisamente competitivo (329 euro).

Inoltre a New York sono stati presentati tutta una serie di nuovi dispositivi dedicati al mondo aziendale (tra cui il TravelMate P658) per aumentare ulteriormente la profondità del portafoglio. Nell’area Emea la quota del commercial è oggi inferiore (20%) ma è fatta interamente tramite il canale. Dunque l’intenzione di puntare su questo segmento e di guardare a nuovi business ad alto tasso di innovazione dovrebbe rappresentare un’opportunità anche per i partner italiani.

L’obiettivo complessivo di Chen, comunque, è quello di far evolvere il gruppo dall’hardware puro a una compagnia capace di combinare anche aspetti software e di servizi. In questo senso va ad esempio Xplova X5 (reso possibile dall’acquisizione di Xplova, attiva nei GPS), una sorta di minicomputer dedicato al mondo del ciclismo, che permette la registrazione di video e di condividere con altri appassionati i risultati delle proprie prestazioni e delle strade preferite.

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