Aziende

Aditinet, consulenza e non solo per un system integrator sempre più internazionale

La società è da poco sbarcata sul mercato britannico, ritenuto ricco di opportunità nell’area enterprise. Il Ceo Paolo Marsella racconta la strategia complessiva

Pubblicato il 10 Lug 2015

Gianluigi Torchiani

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Paolo Marsella, CEO di Aditinet Consulting Italia

È notizia di pochi giorni fa che Aditinet, importante system integrator specializzato nella progettazione e implementazione di sistemi mission-critical dedicati alle infrastrutture di networking e alla sicurezza per grandi aziende private e pubbliche, ha deciso di sbarcare sul mercato britannico con una nuova società, ribattezzata Aditinet UK Ltd. Come racconta a Digital4Trade Paolo Marsella, Ceo di Aditinet, la scelta di questo Paese non è stata certo casuale: «Da tempo cercavamo di individuare un mercato estero per sviluppare la nostra attività, la scelta è ricaduta sul Regno Unito. Qui in particolare è stata aperta una nuova società, che nasce dalla confluenza nostra e di una impresa britannica. Crediamo che la nostra organizzazione, fortemente concentrata sulle nuove tecnologie e la fornitura di servizi specialistici, possa essere l’ideale per la Gran Bretagna. Infatti, pensiamo che in questo Paese le nostre competenze certificate possano essere adeguatamente valorizzate. Qui, inoltre, il mercato large enterprise è molto sviluppato e in crescita. La sfida è comunque impegnativa, anche perché si tratta di un mercato maturo, ma pensiamo di avere migliori opportunità in un Paese come questo che non altrove. La concorrenza sarà sicuramente nutrita, ma il mercato è potenzialmente molto ricco ed esiste una forte domanda di specializzazione. In Italia, al contrario, bisogna impegnarsi tantissimo per cercare clienti con queste necessità».

Quella inglese è la prima esperienza all’estero di Aditinet, che non esclude a priori ulteriori ingressi in altre aree geografiche, ma per il momento lo sviluppo di Aditinet UK è la priorità assoluta. Per quanto riguarda il mercato italiano, invece, la strategia resta sempre la stessa: le aree di interesse sono Networking, Security, Mobility e Cloud, grazie alla scelta di vendor tra i numeri uno del settore (VMware, Palo Alto networks, Extreme, F5, ecc). «Siamo posizionati sul mercato grande impresa e nell’amministrazione centrale: quello che facciamo è di proporci come un’azienda che può lavorare in ambienti critici e complessi, nonché in grado di supportare le imprese con un team molto valido e ben strutturato. Infatti, più della metà dei dipendenti della nostra azienda ha un profilo di tipo tecnico. Cerchiamo inoltre di portare sempre soluzioni nuove sul mercato italiano, così da mantenere una leadership di prodotto», evidenzia il Ceo.

L’approccio con i clienti è sempre di tipo consulenziale: «Con i nostri specialisti mettiamo in evidenza i vantaggi delle soluzioni tecniche che proponiamo, in funzione del ritorno dell’investimento, delle prestazioni e della semplicità d’uso. Abbiamo un laboratorio molto ricco che ci permette di dimostrare al cliente ciò che andiamo a proporre, ma possiamo anche farlo sul campo, presso i clienti finali. L’azienda è poi strutturata per offrire ai propri clienti un supporto 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con una manutenzione on site. Si tratta di un servizio consolidatissimo, a cui abbiamo poi aggiunto un servizio di network operation center e security operation center, per offrire un supporto attivo e in real time.

Senza contare che facciamo attività di formazione per i prodotti e le soluzioni che supportiamo», spiega Marsella. Che non nasconde però come, nonostante i timidi segnali di ripresa economica, la situazione sul mercato nazionale non sia delle migliori, anche a causa del cambio euro-dollaro sfavorevole. «Gli investimenti non sono ripresi del tutto, occorre sempre affrontare con il cliente concetti come saving e tempi di payback. Gli obiettivi futuri per il mercato italiano sono quelli di consolidare la nostra presenza nell’ambito delle infrastrutture per data center, che per noi è un ambito più recente rispetto a security e networking».

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