Las Vegas – Modernize, Automate, Transform. Sono queste le parole d’ordine con cui si è aperta oggi a Las Vegas l’Emc World 2016, edizione quanto mai attesa dell’evento mondiale annuale che il vendor dedica al canale dei partner e ai principali clienti. La prima dove si può avere un’immagine più definita di quanto sarà della nuova organizzazione dopo l’acquisizione da parte di Dell, che infatti quest’anno “esce allo scoperto” come Diamond Sponsor, vedendo anche la partecipazione di Michael Dell, a pieno diritto tra i padroni di casa. Un’edizione ricca di contenuti per il canale e per i CIO, occasione di informazione e formazione, oltre che di certificazione, visto che durante i giorni della conference si terranno 500 education breakouts, oltre 50 laboratori, e 1.700 esami di certificazione professionali e dove, ovviamente avrà una parte importante il Global Partner Summit 2016, dove verranno date le direttive per una prima integrazione dei canali dei due vendor.
Tanti annunci, ma occhi puntati su Dell-Emc
I tempi, del resto, sembrano essere maturi, come anticipa Jeremy Burton, president products & marketing di Emc: «Sta iniziando un nuovo ciclo, che sta accompagnando la transizione dalla seconda alla terza piattaforma, che traduce quello che era l’ottimizzazione in investimento per la trasformazione e la modernizzazione delle aziende. Aziende il cui business model si sta modernizzando, richiedendo agilità, efficienza e velocità. Il moderno data center chiede nuove tecnologie e nuovi utilizzi, che EMC accompagna con una serie di nuovi annunci, tra cui Unity, ViPR 3.0, Virtustream storage cloud, Myservice360, Leap e Infoarchive 4.0». Ma al di là delle doverose e interessanti novità tecnologiche, l’attenzione del pubblico presente è stata, ovviamente, attirata da quello che si è rivelato essere a tutti gli effetti il passaggio di testimone dalle mani di Joe Tucci, per anni CEO e Chairman di Emc a quelle di Michael Dell, patron di Dell, che ha fatto convergere su si sé i riflettori del palco.
Passaggio di testimone. Sul palco sale Michel Dell
«Prima ancora come Wizard, e poi come EMC World, questo evento ha avuto un’evoluzione nel tempo, con un successo crescente decretato solo dai nostri partner e clienti – dichiara Tucci -. Quest’anno la svolta, con l’ingresso di Dell, che fa fare un salto alla trasformazione che vogliamo mostrare per stimolare il mercato. La scelta di avvicinarci a Dell nasce dall’esigenza di modernizzare e aumentare la potenza delle tecnologie utili per guidare quella Industrial Revolution che necessita di tecnologie all’avanguardia. Il mondo, ormai, nell’era digitale si deve infatti rapportare con tutti i device connessi e interoperanti. Public, private e hybrid cloud sono concetti che ha portato a dovere cambiare molto rapidamente, noi, i nostri partner e i nostri clienti. Un traguardo per il quale sia Micheal Dell sia David Goulden, il CEO di Emc, stanno collaborando strettamente». Ed è con una standing ovation della platea che Tucci ringrazia e chiama sul palco quello che viene accreditato come nuovo padrone di casa. Di casa Emc e di tutte le aziende parte di quella che fino a oggi erano raggruppate nella Federation.
Le aziende moderne chiedono potenza e tutela delle infrastrutture
E Michael Dell, prendendosi la scena, fa subito un’analisi dei trend che stanno muovendo il mondo dell’IT e di quanto gli ruota intorno: «Sapevamo da tempo che la combinazione di computing, software e connessione avrebbe cambiato ogni cosa. E la potenzialità di questo connubio è cresciuta negli ultimi anni in maniera esponenziale. Dobbiamo prepararci a un futuro “affollato”: nel 2031 ci saranno 200 miliardi di device connessi! Tutto sta cambiando sull’onda della connessione e del cloud e servono nuove tecnologie per ottimizzare e semplificare anche quello che sta arrivando dalla vera e propria rivoluzione industriale che sarà portata dall’IOT. Si va verso un connected world, dove il cloud governerà i rapporti tra persone e device. Ma allo stesso tempo dobbiamo rapportarci con il presente, con aziende che usano un IT tradizionale, che ancora ha bisogno di essere gestito e non lo fa in maniera automatica. Dell e Emc, insieme, possono aiutare le aziende in questo percorso verso la modernizzazione dei propri data center e delle loro infrastrutture. Si aprono le porte verso un nuovo universo, fatto di iperconverged, software defined everywere, big data, mobility e security».
Ieri era Federation. Oggi si chiama Dell Technologies
Elementi essenziali per l’infrastruttura che ora sono tutti presenti sotto una stessa offerta, con Dell, Emc, Vmware, SecureWorks, Rsa, Vce, Vmware e Pivotal. Quella che era la Federation cresce quindi ora con nuovi tasselli, per un’offerta completa alle aziende che vogliono trasformarsi verso la modernità. «Dell è fornitore leader per il mid market, mentre Emc lo è per l’enterprise innovation – riprende Michael Dell -. Insieme ribadiamo la nostra focalizzazione totale sulle esigenze dei clienti, offrendo loro flessibilità e opzioni nuove di scelta per soluzioni di public, private, hybrid cloud, security per il data center e i pc. Offerte che vanno sotto un unico cappello, che oggi prende il nome di Dell Technologies».