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Come il canale deve rispondere alle sfide della digital transformation

Frank Basinski, director, EMEA Partner Programs and Enablement, di Red Hat, spiega perchè i partner debbano rispondere alle sfide della digital transformation investendo in competenze e non solo

Pubblicato il 27 Set 2017

Redazione TechCompany360

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Il canale è pronto per la trasformazione digitale? E’ questo il quesito che Red Hat, CRN UK e Channelnomics Europe hanno posto al database europeo della rivista di canale. Il Report “The digital transformation challenge: Is the channel really ready?”, sponsorizzato da Red Hat e che offre indicazioni preziose su diversi percorsi e strategie di trasformazione digitale, è il risultato di una gamma di domande rivolte al canale proprio su questo tema. Con risposte da parte di oltre 140 tra reseller, system integrator, MSP e società di consulenza in Regno Unito, Francia e Germania, il rapporto svela trend chiave per il canale ed esamina molte delle difficoltà e la mancanza di skill che i partner hanno dovuto affrontare nell’ultimo anno, e in quali settori stanno vedendo maggiore domanda di progetti di digital transformation. Ecco alcuni degli elementi salienti del report.

Frank Basinski, director, EMEA Partner Programs and Enablement, Red Hat

La trasformazione digitale è un ‘lavoro in corso’

Gli intervistati a cui è stato chiesto se si sentono preparati per aiutare i propri clienti nel percorso della digital transformation hanno risposto solo nel 22% dei casi di essere ben equipaggiati per supportare progetti di questo genere. Un buon 22,5% ha invece confessato di non essere in grado di farlo. In sostanza: nonostante i clienti siano già partiti per il loro viaggio all’interno della trasformazione digitale, molti partner devono ancora riuscire a capitalizzare su questi progetti.

I partner devono uscire dalla loro zona di comfort e offrire servizi di consulenza

Uno dei trend principali che risulta dal sondaggio è che sono sempre più numerosi i partner che offrono consulenza al fine di fornire servizi a valore aggiunto e di potersi relazionare con le diverse linee del business. Circa la metà (49,6%) degli intervistati conferma di aver perfezionato le competenze in questo ambito nell’ultimo anno, molto di più che in know-how tecnico su temi quali enterprise mobility (36,3%) e IoT (30,1%). La conclusione, dato l’aumento di progetti di digital transformation tra i clienti, è che i partner che investono in consulenza potrebbero beneficiare di notevoli opportunità di business.

Digital transformation: di chi è la responsabilità?

Ormai la tecnologia costituisce uno degli elementi chiave abilitanti, è scontato che direttori generali e responsabili, così come CTO e CIO, vogliano supervisionare le decisioni di acquisto IT. Tuttavia, quando è stato chiesto di chi sia la responsabilità legata all’adozione di strategie digitali in azienda, circa la metà (49,5%) ritiene che CEO/GM siano le figure responsabili, rispetto a meno di un terzo (29,5%) che opta per il CIO. La digitalizzazione può essere cruciale per la prosperità del business e dovrebbe essere quindi guidata dall’alto, oltre che dall’IT.

C’è una mancanza di competenze nel canale

Più di uno su tre (35%) ha parlato di mancanza di competenze e skill in-house quale principale preoccupazione per quanto concerne il supporto dei clienti nel viaggio della digital transformation. L’IoT si è rivelato particolarmente critico con il 37% degli intervistati che lo ritiene un’area di gravi lacune. Le altre competenza mancanti sono nel settore degli analytics (27,1%), sicurezza (25,2%) e cloud (22,4%). Agli intervistati è stato chiesto anche, nel contesto della digital transformation, quali aree all’interno del loro portafoglio di prodotti e servizi hanno potenziato negli ultimi 12 mesi, e il cloud si è posizionato al vertice con il 77%. Parrebbe quindi che svariati partner stiano sviluppando le loro competenze cloud, ma sono ancora carenti in termini di skill e non dispongono dei talenti necessari.

Gli end user sono pronti

Molto pochi sono stati gli intervistati che hanno citato l’assenza di domanda di digital transformation quale preoccupazione. Infatti, il 25% ha dichiarato che la maggior parte dei loro clienti sta effettuando investimenti nel digital. Una cosa appare evidente: i progetti di digital transformation richiedono che i partner offrano competenze tecnologiche evolute, ma anche consulenza e credibilità. Così facendo si posizionano al meglio per aiutare i clienti e differenziarsi in un mercato di prodotti e servizi IT legacy ormai affollato

  • di Frank Basinski, director, EMEA Partner Programs and Enablement, Red Hat

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