Gli operatori di canale promuovono a pieni voti la distribuzione: è questo il principale risultato del Channel Watch Italia 2016, indagine condotta dalla società di analisi Context. La ricerca è stata condotta da gennaio a marzo 2016, su circa 900 intervistati, la maggior parte dei quali (78%) sono proprietari delle aziende, amministratori delegati e senior manager dei rivenditori e retailer operanti in Italia, vale a dire i principali decision makers delle società che caratterizzano la filiera IT nazionale. (Per ricevere la ricerca completa potete scrivere a questo indirizzo) I risultati sono piuttosto chiari: la maggioranza delle aziende (41%) acquista abitualmente le soluzioni che commercializza da 3-4 distributori, anche se è consistente la quota di chi si affida anche a un numero più elevato di attori. Altro punto importante è la perfomance del distributore principale, che mediamente è stata valutata molto alta: il 32% dei partecipanti la ritiene eccellente e il 50% buona. Appena il 2% giudica scarsa la prestazione dei propri distributori.
I principali punti di forza dei distributori nostrani sono identificati sono la velocità di consegna e il servizio clienti. Mentre invece, in linea con i risultati emersi nelle precedenti indagini Context, il canale ritiene che ci sia ancora spazio per migliorare le offerte di formazione e supporto tecnico. Nonostante questi giudizi lusinghieri, la grande maggioranza dei partner, però, non si affiderebbe alla distribuzione per acquistare servizi in cloud, preferendosi rivolgere direttamente a quelli proposti dal vendor. Per il momento back-up e storage sono i servizi più popolari della nuvola tra i rivenditori italiani.
L’indagine Context ha poi analizzato il sentiment degli operatori di canale delle due maggiori operazioni che hanno interessato il mercato IT negli ultimi tempi: se il giudizio sullo split di HP è ancora interlocutorio (sebbene il 21% la valuti come positiva), quello sull’affare Dell-EMC è decisamente più netto, con la grande maggioranza del campione che si spinge a tratteggiare effetti benefici per i vendor e i brand interessati da questo accordo. Non solo: Dell è il nome più citato tra i marchi che i reseller italiani hanno intenzione di aggiungere a catalogo nei prossimi mesi; seguono vendor come Lenovo, Fujitsu e Asus.
Sempre restando in tema di fornitori, i rivenditori assegnano in maggioranza relativa a Ricoh il premio come miglior programma di canale. Per quanto riguarda il futuro, la sicurezza è vista come la più grande area di crescita potenziale per il canale in Italia, seguita dalla mobilità e i servizi. Decisamente più in fondo, invece, temi come cloud computing e Big Data, di cui pure si parla tantissimo. Infine, gli operatori di canale sono stati interrogati sulle pubblicazioni di settore preferite per informarsi: Digital4Trade, ultima nata tra riviste di canale, risulta già tra i primi tre riferimenti editoriali per i decision maker della filiera.