G Data svolgerà un ruolo da protagonista nel cloud europeo targato Microsoft, grazie a un importante accordo siglato nelle scorse settimane con la casa di Redmond. Come racconta a Digital4Trade Giulio Vada, country manager G Data Software Italy, tutto ha origine dal noto caso Safe Harbor, che ha riaperto il caso della gestione dei dati degli utenti europei da parte delle aziende statunitensi. Dopo la sentenza, Microsoft ha preso una decisione netta, scegliendo di erogare i propri servizi cloud per i suoi clienti europei esclusivamente tramite data center fisicamente installati nel Vecchio Continente.
Nella seconda metà del 2016 saranno perciò messi in funzione due data center in Germania, soggetti e conformi alle normative tedesche per la protezione dei dati, che sono tra le più restrittive in materia. G Data, quale cofondatore dell’iniziativa TeleTrust “IT-Security Made in Germany” supporterà il lancio del Cloud tedesco di Microsoft e sarà l’unico produttore di software per la sicurezza IT coinvolto attivamente nel progetto. Più nel dettaglio il vendor di sicurezza fornirà, in concomitanza con la disponibilità del servizio Microsoft sul suolo tedesco, un servizio di MANAGED ENDPOINT SECURITY sviluppato ad hoc per architetture Microsoft Azure.
Spiega Vada: «Nell’ambito dell’erogazione di servizi che potessero completare la sua offerta cloud, Microsoft ha cercato un fornitore europeo di soluzioni di sicurezza endpoint che potesse assicurare una certa qualità ed essere a garanzia dei clienti continentali, in particolare dopo il caso Safe Harbor. La scelta è ricaduta su di noi, che siamo un vendor tedesco, dunque caratterizzato da un know how interamente europeo, oltre che da una protezione spasmodica della privacy dei dati dei nostri clienti. Dalla seconda metà del 2016 i clienti che sceglieranno i servizi cloud di Microsoft in Europa potranno dunque usufruire anche delle nostre soluzioni. L’accordo ovviamente è molto importante per noi, tanto da essere stato siglato direttamente dal nostro amministratore delegato, Walter Schumann. Immaginiamo che potrà avere delle conseguenze positive a livello europeo, naturalmente anche in Italia, in termini di immagine e non solo».
L’intesa con un gigante dell’IT come Microsoft rappresenta una grande opportunità anche per il canale G Data, che ha un modello di vendita completamente indiretto: «Il canale è da sempre al centro della nostra strategia, in particolare investiamo su rivenditori e distributori specializzati nel mondo della sicurezza. Il nostro target finale sono le Pmi, un segmento di mercato in cui la spesa IT ha una bassa priorità, dunque i partner svolgono un ruolo cruciale nella formazione del cliente alla cultura della sicurezza digitale. Con l’accordo i nostri rivenditori avranno dunque la possibilità di rivendere le nostre soluzioni endpoint attraverso la piattaforma cloud di Microsoft. O meglio: l’utente finale potrà scegliere di acquistare la nostra piattaforma di sicurezza presente su Azure. I nostri partner lavoreranno poi concretamente alla configurazione del servizio nelle aziende, in un’ottica di system integration e consulenziale», conclude il country manager.