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HP punta forte sull’education con Sprout Pro

Il vendor ha presentato l’all in one pensato soprattutto per il mondo delle scuole, fortemente predisposto per la stampa 3D e non solo. Il prezzo di base è importante (2600 euro), per questo sono stati lanciati anche due notebook di fascia più bassa

Pubblicato il 21 Gen 2016

Gianluigi Torchiani

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Il nuovo Sprout Pro

HP punta con forza al mondo dell’Education: la società, nel corso di un apposito evento che si è tenuto a Londra, ha effettuato una serie di annunci che riguardano questo mondo, il più importante dei quali riguarda senza dubbio il nuovo Sprout Pro, ossia la nuova versione dello Sprout (lanciato nell’ottobre del 2014) rivolta appositamente a questo settore. Che sta sempre diventando più appetibile per le multinazionali, specie Oltreoceano, visti anche i limitati spazi di crescita nell’ambito business e consumer. Basti pensare che, secondo il Wall Street Journal, negli Usa la spesa delle scuole nei software e nelle risorse digitali ha raggiunto nel 2014 quota 8,38 miliardi di dollari, il 5,1% in più rispetto all’anno precedente e il 12% rispetto al 2010. Cifre che fanno gola a tutti gli attori dell’IT: più o meno nelle stesse ore dell’annuncio di HP, Microsoft ha annunciato il varo di un’apposita versione del famoso videogioco Minecraft, con contenuti ad hoc per il mondo delle scuole.

Ma torniamo agli annunci che sono stati effettuati nelle scorse ore a Londra: lo Sprout Pro – secondo HP – è stato introdotto per rispondere a una precisa domanda del mondo educational, con diverse scuole che avevano acquistato in autonomia lo prima versione dello Sprout, pensato per il mondo dei creativi. In realtà anche lo Sprout Pro potrebbe essere utilizzato anche nel mondo professionale, visto che le differenze dal punto di vista hardware non sono clamorose: la principale è l’integrazione dei processori Intel Skylake di sesta generazione. Come la versione precedente, più che un semplice Pc (peraltro dal design molto vicino a quello dei Mac), Sprout Pro si presenta come un all in one, con una batteria capace di durare ben 18 ore e diverse particolarità. Innanzitutto la presenza del Touch Mate, un touchpad da 20 pollici che in pratica funziona da schermo secondario, garantendo agli studenti ampie possibilità di interazione. L’HP External Display Mixer permette poi di aggiungere un secondo schermo, mentre HP Magnifier consente di condividere in tempo reale oggetti fisici (grazie alla camera in 3d), nonché di inviarli come allegato tramite Skype for Business.

Grazie alle applicazioni già in dotazione ( marchiate Autodesk, Tinkercad, Sculpt+ e Print Studio) è possibile creare modelli pronti per essere stampati in 3D, guarda caso un settore su cui HP sta puntando diverse carte dal lato hardware. Insomma Sprout Pro è un prodotto che, secondo Hp, può cambiare radicalmente il modo degli insegnanti di educare e anche quello degli studenti di imparare, rendendo l’insegnamento più creativo e naturale. Il tutto, ovviamente, ha un suo prezzo: HP Sprout sarà venduto in Italia a partire da maggio a ben 2.599 euro. Un costo, si capisce, per il momento alla portata di un numero limitato di scuole nel nostro Paese e probabilmente anche negli Usa, anche se occorre considerare che potrebbe essere sufficiente l’acquisto di un dispositivo per classe o per materia di insegnamento. Per il momento il vendor ha individuato 60 scuole dove Sprout sarà installato come parte di un programma di ricerca.

HP X360

Non a caso, accanto a questa soluzione di fascia alta, a Londra Hp ha presentato anche due notebook (HP x360 310G2 Education Edition e HP ProBook 11 G2 Education Edition) – già presenti precedentemente in commercio ma rivisti per il mondo Education, che si caratterizzano per autonomia e versatilità e che, soprattutto, hanno un costo decisamente più abbordabile per i nostri istituti scolastici: rispettivamente, 319 e 349 euro.

Accanto a queste novità sul lato hardware, Hp ha annunciato un’alleanza proprio con Microsoft in ambito scolastico e il varo di School Pack 2.0, un pacchetto di soluzioni che permette agli insegnanti di governare i PC della propria classe e di dialogare in maniera semplice e diretta con gli studenti, tramite una serie di applicazioni appositamente create, che sfruttano anche le potenzialità del cloud. Insomma, Hp punta forte sull’education: un’opportunità anche per il canale e gli ISV che, in particolare nel caso dello Sprout, potranno proporre servizi e – soprattutto – applicazioni dedicate (lo Sprout Pro non è “blindato” dal lato software) per le singole scuole o tipologie di insegnamento.

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