Il canale fa bene alla filiale italiana di Check Point. In una nota, l’azienda afferma di aver registrato un notevole aumento del giro d’affari in Italia, dovuto principalmente alla maggiore efficacia delle attività svolte verso partner e distributori, tese a rendere più capillare l’offerta dell’azienda.
Secondo quanto comunicato, il canale di Check Point ha registrato nel periodo gennaio-giugno 2012 una crescita del 147% rispetto al periodo corrispondente dell’anno precedente. Il risultato è dovuto alla decisione dell’azienda di riorganizzare e rifocalizzare le attività di canale, con la creazione di una struttura dedicata e la revisione dei programmi specifici.
L’organizzazione
Sotto la guida di Elena Ferrari, che nel giugno 2011 ha assunto la carica di Channel Sales Manager per l’Italia, Check Point ha ridisegnato la propria struttura, che oggi vede un team di Channel Account Manager dedicati a seguire le relazioni con i partner, supportati nelle loro attività da figure tecniche e di marketing.
Parallelamente, sono stati rivisti i programmi di certificazione sui partner, con l’obiettivo di riconoscere l’impegno e le attività condotte sui prodotti e sulle soluzioni aziendali e di supportarli nella gestione delle opportunità commerciali.
Cruciale in questa rivoluzione è la figura dei Channel Account Manager, che operano a stretto contatto con il partner, ma che possono intervenire direttamente sul cliente finale in fase di prevendita, al fine di stimolare la domanda e contribuire alla stesura dei progetti. Ad attività di demand generation vengono inoltre destinati fondi ed attività di marketing, indirizzati al cliente finale ma condotti in stretta collaborazione con i partner.
Le attività svolte nel corso del 2012 hanno portato risultati significativi anche sulla struttura di canale, che ora conta 44 reseller qualificati e certificati, in grado di fornire un significativo valore aggiunto all’offerta tecnologica di Check Point.