Le aziende, anche quelle italiane, stanno iniziando a percepire l’importanza strategica della sicurezza e stanno rivedendo al rialzo i budget dedicati alla protezione. E Kaspersky Lab allerta i propri partner, a cui delega il 100% del proprio business, a essere pronti a dare risposte concrete e consulenziali alle nuove esigenze di sicurezza delle aziende italiane. Una fiducia al canale che il vendor rinnova in occasione della propria partner conference, tenutasi recentemente a Milano. Un canale che complessivamente conta 2.500 partner, di cui una trentina con certificazione Gold e 6 di livello Platinum ora gestiti attraverso il Kaspersky United, il rinnovato programma per i partner.
«L’anno passato è stato di particolare importanza per il nostro canale – ha commentato Giampiero Cannavò, head of channel Europe di Kaspersky Lab -, in cui è stato rivisitato il Partner Program, che ora si chiama Kaspersky United, e attraverso il quale ribadiamo il nostro impegno a lavorare insieme ai nostri partner e in maniera trasparente, sviluppando insieme a loro opportunità di business».
Indice degli argomenti
Kaspersky United tagliato sull’evoluzione dell’offerta
Kaspersky United è un Partner Program che tiene in considerazione l’evoluzione che Kaspersky Lab stessa ha avuto negli ultimi tempi, rispetto a qualche anno fa, dove la prevalente focalizzazione era sugli end point. Mentre ora il programma tiene conto anche dell’ampliamento in direzione enterprise delle soluzioni del vendor, potendo così indirizzarsi a diverse tipologie di partner e ai loro mercati di riferimento. Si va dai piccoli ai grandi rivenditori di software, top system integrator, MSP e security service provider, insomma tutti gli attori del mondo IT.
Global Transparency Initiative, per mettere a tacere le illazioni
«L’ampliamento della nostra offerta è frutto unicamente del grande lavoro della nostra Ricerca e Sviluppo in Russia, che impiega ben 1.900 persone sul totale di 4.000 dipendenti a livello mondiale – interviene Morten Lehn, general manager di Kaspersky Lab Italia -. Tutti i nostri prodotti, infatti, sono sviluppati internamente e non sono frutto di acquisizioni. Fortunatamente il sistema scolastico russo fornisce alte professionalità in tecnologia, e Kaspersky Lab vi può attingere a costi accessibili, altrimenti impossibile se avessimo l’R&D in altri Paesi. Con il paradosso che in Russia si trovano i migliori sviluppatori e anche i criminali più preparati. Da qui le frequenti illazioni di alcuni competitor che ci vogliono coinvolti in azioni di spionaggio. Per questo motivo abbiamo varato il progetto Global Transparency Initiative, spostando l’intera infrastruttura di data center a Zurigo, in Svizzera, mettendoci a disposizione di aziende o governi, che vogliono verificare come lavoriamo, senza alcun problema a mostrare tutto il processo e i codici. Cosa rara, invece, tra i nostri concorrenti»
Una ricerca, oltre che trasparente, continua, che sta integrando il Machine Learning nell’analisi in automatico di molti flussi, attraverso il quale passano giornalmente qualcosa come 400.000 nuove minacce attraverso un processo certificato.
Il risultato è, dicevamo, un ampliamento dell’offerta, che dal punto di vista dei partner si traduce in riconoscimento di extra-margini per coloro che venderanno soluzioni che vadano oltre l’end point protection.
I dettagli del Kaspersky United
«Il nuovo partner program comprende 4 livelli di qualifica dei partner: Registered, Silver, Gold e Platinum, e da ognuno di questi si può intraprendere un percorso di crescita al livello successivo – riprende Cannavò -. Per tutti, la certificazione sales, che prima era facoltativa, è ora diventata obbligatoria e ai partner è consentito il raggiungimento di alti margini attraverso il programma di rebate e scontistica a seconda del livello di certificazione e della specializzazione».
Le percentuali di rebate di Kaspersky United
Programmi di rebate e di scontistica che sono accessibili ora dal Partner Portal, appena lanciato, dal quale si possono fruire dei vari tool di marketing, di formazione con i corsi tecnici e sales. Tra certificazione, specializzazione, vendita e rabate, il margine per il partner può arrivare al 40%. Un ulteriore 10% viene garantito dal nuovo tool di deal registration, anch’esso lanciato nel 2019.
L’accesso ai rebate è possibile per i partner Gold e Platinum, e il 20% addizionale di rebate può essere assegnato per quei partner che vendono soluzioni di livello enterprise, ossia Hybrid Cloud Security, Threat Intelligence, Fraud Prevention, Threat Management and Defense, Industrial Cybersecurity, Security Awareness. Oppure per coloro che propongono servizi dedicati al mercato small and medium enterprise, gestiti attraverso i Managed Service Provider, i Managed Detection and Response provider, Authorized Training Center (ATC) o gli specializzati nel supporto tecnico.