Analisi

La situazione economico-finanziaria degli operatori del Canale ICT

Marginalità e fatturato in crescita. E per il 2012, solo 1 operatore su 4 si aspetta ricavi in diminuzione. Permane però il nodo del tempo di incasso crediti, pari a circa 4 mesi. L’analisi dell’Osservatorio del Politecnico di Milano su circa 10mila bilanci di società di capitali

Pubblicato il 28 Nov 2012

Redazione TechCompany360

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Tra il 2010 e il 2011 la marginalità degli operatori del Canale ICT è cresciuta di un punto percentuale, così come il fatturato. Ancora però il Canale presenta evidenti problemi di liquidità, derivanti dalla restrizione del credito a breve e dalla difficoltà ad ottenere pagamenti dai clienti.

Queste alcune delle evidenze emerse dalla ricerca 2012 dell’Osservatorio sul Canale ICT della School of Management del Politecnico di Milano, giunto al suo quinto anno di attività.

Nato con l’obiettivo di analizzare e valutare approfonditamente e criticamente le principali problematiche che caratterizzano il Canale ICT in Italia, l’Osservatorio quest’anno ha scattato una fotografia della situazione attuale del Canale ICT italiano in termini di risultati economici, attraverso l’analisi di circa 10.000 bilanci di società di capitali con un fatturato pari ad almeno 500.000 Euro.

Nello specifico il 2011 ha visto:

  • un aumento del Return On Equity (ROE) – indicatore calcolato come rapporto tra l’utile netto dopo le tasse ed il patrimonio netto che esprime la capacità dell’impresa di remunerare il capitale messo a disposizione dai soci – che è cresciuto di quasi 2 punti percentuali, passando da 9,5% del 2010 a 11,1% del 2011.;
  • segnali di miglioramento del Return On Investment (ROI) – indicatore calcolato come il rapporto tra il Margine Operativo Netto e il Capitale Investito che esprime la capacità dell’impresa di essere efficiente nell’impiego del capitale a propria disposizione, attraverso la gestione caratteristica – che è passato dal 7,9% del 2010 al 10,7% del 2011;
  • un incremento della marginalità – calcolata attraverso l’EBITDA (o Margine Operativo Lordo) rispetto al Fatturato – di circa un punto percentuale (8,2% nel 2010 e 9% nel 2011) andando ad avvicinarsi ai livelli del 2008 (9,5%);
  • una crescita del fatturato, indicata dal 60% degli operatori del Canale ICT, nel 2011 mettendo quindi in luce una situazione nel complesso positiva rispetto a quanto visto nei due anni precedenti.

Ma la situazione non è tutta rosa e fiori. Perché bisogna fare i conti con una situazione finanziaria che nel 2011 presenta ancora evidenti problemi di liquidità, derivanti dalla restrizione del credito a breve e dalla difficoltà ad ottenere pagamenti dai clienti.

In particolare, dall’analisi è emerso che il tempo medio di incasso dei crediti commerciali rimane a livelli elevati, pari a circa 4 mesi, e colpisce gli operatori con dimensioni più contenute, che rappresentano poi il vero zoccolo duro del Canale ICT italiano, caratterizzato da un numero estremamente ridotto di aziende con fatturato superiore ai 50 milioni di Euro.

Nel complesso quindi la situazione attuale è contraddistinta da luci e ombre.

Se da un lato si confermano le problematiche finanziarie che affliggono il canale, a ulteriore conferma della lieve ripresa emersa dai dati economici, la ricerca ha messo in evidenza come circa 3 operatori su 4 (campione di 674 operatori) prevedono un fatturato 2012 in crescita – sebbene prevalentemente di entità lieve – o almeno costante. Mentre solo un quarto degli operatori prevede un fatturato in diminuzione, anche in questo caso in misura lieve.

L'andamento del fatturato 2012 degli operatori del canale ICT

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