Logitech scommette sul lavoro ibrido e sull’azione dei partner di canale. Può essere sintetizzata così la strategia della realtà specializzata nel settore delle periferiche, da alcuni anni ormai attiva anche nel mondo B2B, pur mantenendo il suo tradizionale focus nell’ambito consumer. Come ha messo in evidenza Federico Pacetti, senior account manager di Logitech Italia, la strategia è indirizzata dal cambiamento intercorso in questi anni nelle aziende. “Che non sono più ufficio centriche: l’esigenza non è più quella di essere in ufficio, ormai lavoriamo da ovunque connessi. L’ufficio stesso si sta trasformando: si tratta di uno spazio non più solo fisico ma anche digitale, tanto che ormai il criterio alla base dei nuovi progetti non è più solo quello della occupazione degli spazi, ma anche di permettere una interazione a livello digitale, con la presenza di sistemi connessi che si adattano a esigenze delle aziende. Non c’è più dunque soltanto la classica riunione in sala conference, ma occorre assicurare una operatività concreta, nelle diverse condizioni che si presentano. In questo senso servono soluzioni eque per tutti, non ci può essere disparità di espressione tra chi sta a casa e chi in ufficio. Questo significa dover gestire una serie di tecnologie e far sì che questa comunicazione avvenga nella maniera corretta per tutti. Noi parliamo di New logic of work, claim che rappresenta il nostro approccio al mondo lavoro: le tecnologie che portiamo sul mercato utilizzano sempre più la AI per far sì che lavoro sia sempre più semplice. Non solo: occorre avere un prodotto affidabile, coerente (con la stessa interfaccia nelle diverse situazioni) e scalabile”.
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Le nuove soluzioni
In questo senso, Logitech ha lanciato o sta per lanciare sul mercato tutte una serie di soluzioni, integrabili con quelle dei principali partner tecnologici (Microsoft, Zoom, ecc) per inseguire questa evoluzione tecnologica e il progressivo rientro negli uffici delle persone. Si tratta di soluzioni, spesso equipaggiate con la AI e realizzate con materiali di plastica riciclata, concepite per migliorare le riunioni che avvengono in modalità ibrida, coinvolgendo anche le persone che stanno dall’altra parte dello schermo o che non sono fisicamente presenti in ufficio. Sono previsti anche servizi che permettono di garantire alle aziende delle soluzioni avanzate di gestione. Chiaramente, però, le soluzioni Logitech sono pensate per essere inserite all’interno delle sedi aziendali, segno che forse l’era del full smart working è ormai alle spalle: “Stiamo vedendo che ormai le aziende sono organizzate da un minimo di 2 giorni di lavoro in ufficio e 3 a casa, poi ci sono realtà che stanno tornando quasi a pieno regime in sede. La richiesta da parte dei lavoratori c’è, si vogliono avere relazioni dirette con i colleghi e le grandi aziende stanno ricostruendo gli spazi”, evidenzia Pacetti.
Il ruolo dei partner
Queste nuove soluzioni e anche tutte le altre preesistenti passano nel mercato B2b grazie al lavoro degli operatori di canale, da cui passa il 100% del giro d’affari, grazie anche alla collaborazione con i distributori (Ingram Micro, Esprinet, Allnet, TD Sinnex): “I nostri partner appartengono a diverse tipologie: abbiamo system integrator, ma anche business developer e piccoli reseller. Posso dire che noi serviamo tutti allo stesso modo. Anzi la nostra attenzione verso il canale si è alzata tantissimo, dunque vogliamo svilupparlo ancora di più e in maniera coerente. Quelli che proponiamo al mercato sono dispositivi semplici per utilizzo, ma complicati per gestione e installazione, dunque il canale assume in questo contesto un ruolo ancora più cruciale. Non a caso stiamo cercando di migliorare il nostro Channel Program, entro fine anno introdurremo tutta una serie di cambiamenti”, conclude il manager Logitech.