La celebrazione dei risultati raggiunti nel corso dell’ultimo anni non è mancata, ma l’occhio è stato principalmente rivolto al futuro, ovvero a tutte le opportunità che la Digital Transformation è in grado di offrire. E’ stato questo il principale spunto della prima giornata di Microsoft Inspire 2018, l’evento dedicato all’ecosistema dei partner di canale della casa di Redmond che si sta svolgendo in queste ore a Las Vegas. Con numeri record: i partecipanti a questa edizione sono 17.000, provenienti da ben 132 Paesi del mondo. Partner da cui dipende circa il 95% del giro d’affari della divisione commercial di Microsoft, una percentuale in crescita rispetto al 90% di un anno fa.
Gavriella Schuster, corporate vice president di Microsoft One Commercial Partner organization
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Una crescita diffusa
Il compito di aprire le danze della prima giornata è spettato a Gavriella Schuster, corporate vice president di Microsoft One Commercial Partner organization, che ha innanzitutto evidenziato le grandi trasformazioni che l’evento dedicato al canale ha conosciuto a partire dagli anni Novanta: “L’unico elemento di coerenza degli ultimi 20 anni è il potere della nostra partnership e il lavoro che abbiamo fatto insieme”. Un assunto che oggi è più che mai valido. Secondo Microsoft, infatti, l’anno fiscale 2018 che si è da poco concluso è stato “incredibile”, sia per la multinazionale IT che per il proprio ecosistema. In trenta Paesi la crescita dei ricavi è stata a doppia cifra, con il Marocco che è stato proclamato vincitore di questa speciale World Cup, con un progresso addirittura del 162%.
La crescita del modello cloud
Ma è l’intera strategia di Microsoft, basata innanzitutto sulla forza del modello cloud, ad avere messo a segno risultati confortanti, grazie al prezioso contributo dei partner: a livello globale Office 365 ha messo a segno un +42%, Dynamics del +65%, Azure del 93%, mentre la formula CSP ha fatto registrare un progresso del +234%. Progressi che hanno permesso alla casa di Redmond di superare gli 800 miliardi di dollari di capitalizzazione, 100 in più rispetto allo scorso anno. Ma l’aspetto più importante di questa crescita è che, per ogni dollaro di ricavi Microsoft, ha messo in evidenza Schuster, ce ne sono ben 9,64 di servizi erogati dai suoi partner nel mondo. Che hanno quindi tutte le carte in regola per centrare i 4,5 trilioni di opportunità offerti dall’attuale ondata di trasformazione digitale.
Decolla il Marketplace congiunto
Sulla stessa linea è stato l’intervento di Judson Althoff, executive vice president for worldwide commercial business,che ha evidenziato come “Non ci sia mai stato momento migliore di essere un partner Microsoft” ed ha riconosciuto come il 2018 sia stato un anno cruciale e importantissimo per la multinazionale, con risultati importanti che sono stati resi possibili dall’opera incessante dell’ecosistema di canale. Ormai i partner rappresentano “l’inizio e la fine della strategia di Microsoft” e hanno il compito non soltanto di vendere prodotti e soluzioni, quanto piuttosto quello di portare sul mercato servizi basati sul cloud per cambiare la faccia delle imprese. Sintomatico di questa nuova strategia è la vendita congiunta delle soluzioni sviluppate dai partner e disponibili sul Microsoft commercial MarketPlace: un risultato che ha fruttato vendite per 5 miliardi di dollari e che ci si aspetta possa decollare notevolmente nei prossimi mesi. Per potenziare ulteriormente queste opportunità, sono in arrivo una serie di strumenti organizzativi e alcune novità di prodotto che abbiamo raccontato in questo articolo. Non sono invece in vista ulteriori riassetti organizzativi della portata di quelli messi in atto da Microsoft circa 12 mesi fa, che hanno comportato il riassetto della struttura vendite.