L’Oracle Partner Day, il tour europeo che per l’Italia si è svolto per la prima volta a Roma anziché a Milano, ha focalizzato l’attenzione su due punti cardine: Sistemi Ingegnerizzati e Cloud. Quasi 300 i partner intervenuti all’evento, ansiosi di ascoltare le nuove opportunità annunciate dal vendor e le iniziative organizzate per sviluppare le possibilità di business. Sauro Romani, Country Leader Alliances & Channels di Oracle Italia, ha affermato riguardo alle finalità del tour: «In un momento di grandissima trasformazione di tutti i mercati, incluso il mercato ICT, il nostro obiettivo è quello di portare chiarezza e di fare in modo che la transizione verso il Cloud sia per i nostri partner una fonte di opportunità. Noi riteniamo che in dieci anni da oggi il 95% della spesa informatica si sposterà dall’on-premis al Cloud», specificando inoltre quali sono i nuovi vantaggi identificati da Oracle per i propri partner: «Che potranno cogliere tantissime opportunità legate al Cloud, e all’integrazione di questi due mondi. La nostra proposizione di piattaforma Cloud è un elemento centrale per cogliere questa opportunità».
Romani ha segnalato che «Il Cloud senza competenze non si vende, noi abbiamo bisogno di vendere il Cloud, abbiamo bisogno dei nostri partner, e dobbiamo fare in modo che i nostri partner siano competenti, ed è per questo che abbiamo avviato il programma OPN Cloud , che si affianca all’attuale programma per i partner molto ricco che Oracle ha sulla base di specializzazioni ed altro, che dà delle designazioni chiare a quelle che sono le competenze Cloud di un partner». Durante l’Oracle Partner Day è stata definita l’importanza della competenza Cloud di un partner, Romani ha specificato: «Sulla base di criteri oggettivi del partner siamo andati a fare in modo che il partner si possa differenziare, su criteri oggettivi, come, per esempio, il numero di progetti che sono stati fatti, se si sono ottenute delle specializzazioni, se si hanno delle applicazioni pubblicate sul Marketplace di Oracle», sulla base di tutto ciò Oracle designa una serie di livelli di capacità in ambito Cloud, che parte dallo Standard, Select, fino ad arrivare all’Elite.
L’identificazione del livello di competenza Cloud, serve sia al partner per avere un titolo sul mercato con cui differenziarsi, sia al cliente per capire il modo in cui il partner potrà portare a compimento il proprio progetto e con quale tipo di soluzione. Romani sottolinea che si tratta di «soluzioni in cui il prezzo è predeterminato sin dall’inizio, sia il prezzo del servizio Cloud, il prezzo dell’implementazione o del setup del Cloud. Per noi questo è fondamentale, e creare queste competenze è il nostro obiettivo numero uno».