Security

Panda Security attiva Cytomic e guarda all’Enterprise

ll vendor si lancia verso la fascia alta del mercato varando Cytomic, una divisione dedicata all’Enterprise per la quale cerca partner a valore. All’evento PASS19 di Madrid presentata Orion, la nuova threat hunting platform con API aperte

Pubblicato il 28 Mag 2019

Loris Frezzato

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Dal consumer, al B2B fino all’Enterprise. La corsa al valore aggiunto di Panda Security è veloce e pare non avere sosta e nel suo percorso, intrapreso dal 1990, anno della sua nascita, è passata dall’antivirus, alla cloud security fino alle piattaforme di Threat Hunting alimentate dall’AI, accompagnando un crescendo dimensionale del target dei propri clienti e partner. Il vendor di sicurezza ha, infatti, annunciato la propria volontà di posizionarsi come brand di riferimento anche per le grandi, grandissime aziende, per seguire le quali è stato varata una apposita Business Unit, Cytomic, dove far confluire soluzioni, servizi, canale e supporto per gli ambienti Enterprise.

Panda Security cresce del 12% e si concentra sul B2B

L’annuncio è arrivato in occasione del Panda Security Summit 2019 (PASS19), l’evento tenutosi a Madrid che ha visto la partecipazione di clienti e partner provenienti da tutto il mondo.

«Un evento che sta raccogliendo ogni anno un crescente interesse, dai 200 partecipanti dell’edizione di 3 anni fa agli oltre 1.200 di oggi – informa Juan Santamaria, CEO di Panda Security -. Una platea in crescita come in crescita è il fatturato di Panda Security, che nel 2018 è salito del 12% e che mira a sorpassare i 100 milioni di dollari in capo ai prossimi 3 anni. Un business che si concentra per l’82% in Europa, il 15% negli USA e il 3% nel resto del Mondo».

La cyberwar che si gioca sui dati

Un trend in crescita, evidente segnale di risposte adeguate alle crescenti esigenze delle aziende in termini di security come elemento fondamentale nell’affiancamento a quella digital transformation che sta interessando individui e aziende, sempre più invasiva e orientata alla mobility e al cloud, fondata sui dati e per la quale ormai non esiste più il concetto di perimetro.

«Un aspetto sotto osservazione da parte del cybercrime, che interessa non solo le aziende ma i cui effetti si estendono a livello di nazioni, vicendevolmemte sotto scacco in un precario equilibrio che evoca scenari da cyberwar, dove l’obiettivo è il dominio della ricchezza mondiale. E l’anello debole rimane essere l’end point, che per contro diventa un contenitore sempre più ricco di dati critici, sfruttando anche app popolari, spesso consumer, per ottenere informazioni e dati da sfruttare, rivendere, manipolare», come osserva il presidente di Panda Security Josè Sancho.

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Aether, piattaforma cloud per la security B2B

In gioco ci sono, quindi, interessi sempre più importanti, e da qui l’intenzione di Panda Security di aumentare la propria focalizzazione sul mercato B2B, che già ora rappresenta l’82% dell’intero giro d’affari, mentre il consumer cuba per il 18%. Un ambito, quello business, che il vendor gestisce attraverso Aethra, una Cloud First Platform che copre vari aspetti dell’offerta, dalla Data Protection, all’End Point Protection, l’Email Security e la Cyber Security.

Nasce Cytomic, la divisione per la sicurezza Enterprise

Un’innalzamento dell’asticella verso il valore quindi, che ha portato Panda ad aggiornare il partner program puntando sui partner di integrazione per renderli in grado di offrire servizi di Threat Hunting e di investigazione avanzata. Un canale di alte competenze che gestirà un’offerta evoluta indirizzabile ai clienti enterprise. Un ambito per il quale, dicevamo, è stata creata una apposita Business Unit chiamata Cytomic.

L’analisi dei dati al centro delle strategie di Panda Security

«Oggi ci stiamo orientando verso un’offerta basata su servizi integrati, nella logica dell’as-a-service – afferma Josu Franco, Strategy and Technology Advisor di Panda Security -, per venire incontro alle nuove modalità di attacco. Tante, troppe. Per questo motivo è sempre più necessario affrontare il tema attraverso una security analitycs, per intercettare e interpretare i comportamenti anomali, grazie all’intervento del machine learning e del deep learning, i quali possono aumentare la sofisticazione delle analisi degli avvenimenti sospetti».

Orion, la Threat Hunting Platform che integra l’AI

In tal senso si declina la piattaforma di threat hunting di Panda Security, Orion, in grado di integrarsi con i SOC interni alle aziende e ai servizi degli MSSP per dare risposte veloci alle difformità evidenziate dai sistemi di analisi.

«Nel 2019 il malware non è più un problema per Panda – dichiara Pedro Ùria, Director dei Panda Labs -. La sfida oggi è sugli hacker, non più sulle infezioni: hacker che sono sempre più intelligenti, preparati, silenziosi e difficili da intercettare. Per questo dobbiamo evidenziare qualsiasi anomalia, avere visibilità massima degli eventi ed essere capaci di analizzarli in tempo reale. E attuare immediatamente la risposta. Orion è la nostra Threat Hunting Platform 2.0, una piattaforma Web integrata, su cloud, intuitiva e adatta per multiuser o per multi organization, per aziende con filiali, in grado di offrire lo stesso grado di sicurezza ovunque».

Orion aperta all’integrazione di terzi

Orion è una piattaforma integrata, basata su API e aperta all’integrazione di terze parti che comprende una dashboard; case management (essendo multi-user e basato sul knowledge sharing), funzionalità di alert, exploration, forensic e remediation, oltre a un sistema di reporting, particolarmente utile agli MSSP, che possono aggiungervi valore nei confronti dei loro clienti.

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