Un evento in grado di richiamare una platea ricca di rivenditori con cui confrontarsi e a cui lasciare il messaggio di grande opportunità che deriva dalla collaborazione reciproca sul mercato della sicurezza IT. Questi i motivi principali che hanno spinto Kaspersky Lab a partecipare a Day4Trade «un’occasione per poter affrontare con i nostri principali interlocutori le varie tematiche dell’IT security, i trend in atto e le opportunità di business collegate – dichiara Giampiero Cannavò, Head of Channel B2B Italy di Kaspersky Lab -. Ma soprattutto spiegare come sia vantaggioso essere partner di Kaspersky, in particolar modo da quest’anno, in cui stiamo per lanciare tante novità, tra cui il nostro nuovo Partner Program, per il quale stiamo contattando nuovi partner che si specializzino sulle soluzioni a valore aggiunto».
Il momento è quello propizio, in un mercato della sicurezza in evoluzione, di pari passo con l’acuirsi delle minacce, che si stanno facendo sempre più complesse e che aumentano numericamente in maniera esponenziale. Basti pensare che se nel 1994 le infezioni digitali avevano un ritmo di un virus all’ora, siamo arrivati a oggi con oltre 300.000 infezioni al giorno, con i ransomware che la fanno da padroni. Anche la complessità degli attacchi è aumentata: nel 2003 c’erano i virus worm, con una funzione prevalentemente di disturbo, mentre nel 2016 ci si è dovuti confrontare con APT sempre più minacciose e difficili da identificare.
«Sulla base di questo trend, Kaspersky continua a investire sull’intelligence della security – commenta Cannavò -, anche attraverso l’attivazione del GREAT (Global Research Analists Team), un team di oltre 40 persone che studia le nuove minacce e in particolare le APT, e che ha anche il compito di supportare il team R&D nel lancio di nuove soluzioni per il mercato. Obiettivi a cui concorre il ricchissimo database di minacce, di oltre 0,8 Petabyte, utilizzato per migliorare le nostre tecnologie di detection». Prevenzione, rilevazione, risposta e previsione sono i punti fermi su cui il vendor si sta focalizzando per il 2017.
«Prevenire l’accesso ai malware all’interno del perimetro aziendale – spiega il channel manager -, identificarli, e porvi rimedio nella fase iniziale. Rilevare le violazioni quando queste penetrano nelle aziende in forma di APT e rispondervi nella maniera corretta, minimizzando l’impatto sulle risorse e mitigando le conseguenze. Infine, permettere ai nostri clienti di prevedere gli incidenti, analizzando le minacce e le tattiche di violazione».
Temi, questi, che stanno portando Kaspersky Lab a crescere sulla componente servizi, cercando partner che vogliano investire sulle nuove soluzioni. A supporto del canale il vendor mette a disposizione una serie di training, certificazioni sia tecniche sia commerciali, oltre a incentivi economici al raggiungimento di target definiti. Per questo motivo l’High Performance Club, il programma di incentivazione del vendor, si è ulteriormente evoluto, estendendo premi ai top partner, che saranno coinvolti direttamente in esperienze nel mondo Ferrari F1, di cui Kaspersky è sponsor.