Una community di partner sulle tecnologie Pure Storage. È questo uno degli obiettivi che il vendor californiano si è posto con l’aggiornamento del proprio Partner Program, che a partire dalla metà dello scorso novembre ha visto l’estensione al WaveMakers, un hub destinato alle figure tecniche dei propri partner di canale. Un canale che Pure Storage vuole concentrato proprio sulle competenze tecniche, senza pensare a un gran numero di realtà, ma puntando principalmente sul grado di ingaggio e sulla fidelizzazione dei partner.
Pochi ma buoni, insomma. Anzi: buonissimi, a giudicare dagli investimenti in attività di supporto e di formazione che il vendor ha messo in atto nell’aggiornamento del partner program.
«Il business di Pure Storage è interamente basato su un canale di partner altamente fidelizzati e con alte competenze specifiche – dichiara Umberto Galtarossa, Channel Technical Manager di Pure Storage -. Un canale che punta alla qualità e agli skill più che a un’alta numerica di partner, anche per il fatto che il nostro offering è molto verticale, focalizzato sulle tecnologie full flash votate al data management on premise e sulla portabilità dei dati verso il cloud».
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Competenze che portano a un cloud “consapevole”
E proprio questa particolarità spinge il vendor a indagare attentamente sui requisiti e sulle competenze dei partner o potenziali tali, soprattutto in questo periodo in cui il cloud e l’interazione lavorativa a distanza stanno cambiando il modo di lavorare della gran parte delle aziende. Uno sforzo e un investimento, quindi, sul fronte della formazione, in modo da aumentare l’autonomia dei partner e permettere loro di avere tutti gli strumenti necessari per veicolare correttamente le soluzioni Pure Storage.
Sviluppo e valorizzazioni di skill dei partner soprattutto sulla parte di data center, ma senza trascurare le competenze che moti di questi hanno anche sul lato degli applicativi o sul mondo del public cloud, dal momento che le tecnologie Pure Storage si candidano per fungere da bridge tra i data center completamente on premise e il cloud.
Competenze tecniche, quindi. E proprio su queste, come accennato sopra, si sono concentrate le attività di supporto del vendor, che con il Programma WaveMakers, annunciato a metà novembre, si rivolge alla comunità tecnica dei propri partner.
WaveMakers, la tech community dei partner Pure Storage
«Chi veicola le nostre soluzioni deve avere particolari plus tecnici – spiega Galtarossa – e con WaveMakers, indirizzato a tutto il canale, tra VAR, system integrator, distributori e MSP, vogliamo riconoscere e supportare le figure tecniche dei nostri partner. L’intenzione è di creare una comunità di membri selezionati che possano interagire tra di loro scambiandosi consigli, best practice, esperienze, ed essere in contatto direttamente con Pure Storage, i nostri product manager, il team marketing, in modo da avere più risorse a disposizione e nel contempo sentirsi parte integrata della comunità». Nella logica di un Technical Community Hub, dove i partner potranno partecipare secondo tre livelli di ingaggio: Member, Champion e Legend. Livelli crescenti in base al volume di vendita e al grado di formazione raggiunto.
Risorse, tool, formazione attraverso il Partner Portal rinnovato
A questo annuncio ne seguono altri a contribuire all’aggiornamento del Partner Program Pure Storage, come il rinnovo del Partner Portal, che tende oggi ancor più alla semplificazione nel reperimento delle informazioni e all’accesso alle risorse a disposizione dei partner. All’interno del Portal i partner possono trovare risorse per la formazione, materiale marketing, dettagli sui prodotti e best practice. La parte training, infatti, è stata pesantemente rivista per supportare i partner nel loro percorso di certificazione, ma potenziati sono stati anche i corsi sui tool che mettiamo a loro disposizione.
Tra questi il Pure Sizer Tool, una piattaforma di dimensionamento, configurazione e valutazione dei prodotti Pure Storage, attraverso il quale, inserendo i requisiti del cliente, possono ottenere velocemente la configurazione ottimale, per un dimensionamento della soluzione sulla base delle esigenze del cliente secondo determinati parametri.
Una spinta al Pure as a Service
Con l’aggiornamento del Partner Program, è stato anche aumentato il materiale a disposizione per il Pure as a Service «La nostra offerta completamente Opex, basata sulla logica del pay as you go – dettaglia Galtarossa -, un costo mensile flessibile secondo il bisogno».
Un’offerta che per Pure Storage è già attiva da un paio d’anni e incontra le esigenze di diverse tipologie di clienti. Da quelli di piccole dimensioni che vengono intercettati e gestiti direttamente dagli MSP, che “partizionano e distribuiscono” il proprio contratto sui loro clienti, alle aziende di medie o grandi dimensioni, per le quali, invece, il contratto viene costruito ad hoc sulle esigenze del cliente stesso. Ai partner che ingaggiano nuovi clienti e a quelli che vendono subscription as a service, il nuovo Partner Program riserva incentivi aggiunti.