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Tech Data: così si semplifica il mondo dell’IoT

La tappa milanese del Roadshow IoT on Wheels 2018 è stata l’occasione per raccontare la strategia di Tech Data in ambito IoT. Che punta a fare da aggregatore

Pubblicato il 08 Giu 2018

Gianluigi Torchiani

tech data

L’internet of Things è senza dubbio uno di quei due-trend tecnologici sulla bocca di tutti, prospettato in maniera unanime come ricco di opportunità per operatori IT e clienti finali. In pochi, però, hanno deciso di affrontare in maniera sistematica questo settore e tra questi c’è sicuramente Tech Data. Che già da alcuni anni ha avviato una strategia precisa per il mondo IoT, dedicandovi persone e risorse (circa 100 a livello europeo), con l’obiettivo di diventare un punto di riferimento, svolgendo il prezioso ruolo di aggregatore di vendor e partner. Una conferma di questa strategia si è avuta dal Roadshow IoT on Wheels 2018, un’iniziativa che ha coinvolto dieci città europee e che si è conclusa nella sede di Tech Data Italia di San Giuliano Milanese (Milano). L’iniziativa ha permesso a partner e clienti di toccare con mano la IoT solution factory ospitata a bordo di uno speciale truck, caratterizzata dall’interconnessione di diverse tecnologie: ad esempio è stato possibile osservare come un frigorifero connesso consenta la gestione di diversi parametri – tra cui il controllo della catena del freddo o dei prodotti che si stanno esaurendo – che interagiscono con l’illuminazione, il riscaldamento e l’ottimizzazione dello spazio.

Nuovi modelli di business per l’ecosistema

Lo sforzo, insomma, è quello di cercare di far comprendere quali siano i modelli di business che sottendono la realizzazione di una soluzione IoT. Tech Data non guarda soltanto al mondo dell’Industria 4.0 ma ha individuato quattro mercati di riferimento: retail, manufacturing, transport logistics, smart spaces. Sigle che sul campo si sovrappongono con progetti molto particolari, quasi sartoriali, a testimonianza di un mercato ancora nascente. E l’obiettivo prioritario del distributore è quello di semplificare questa realtà, come racconta Riccardo Nobili, Advanced Solutions Director di Tech Data Italia: «Il nostro ruolo da distributore classico sta diventando quello di aggregatore di soluzioni, che significa portare sul canale prodotti e soluzioni, sotto forma di blocchi, fruibili facilmente dai reseller, per rispondere alle esigenze del cliente finale. In un mondo come l’IoT occorre investire tanto, non si può fare su base spot. In questo processo di trasformazione in cui tutti devono cambiare modello di business c’è una modalità operativa fondamentale: che è difficile essere tuttologi nell’IoT, poiché è impossibile risolvere i problemi esistenti con un’unica soluzione. È dunque importante promuovere networking di partner che affrontano con tematiche specifiche le opportunità su un cliente. Stiamo favorendo lo sviluppo di questo ecosistema, fungendo da aggregatore e catalizzatore».

Un lavoro unico nell’ambito della distribuzione

Vincenzo Bocchi, One Software & Next Generation Technologies Business Unit Director, Italy – Advanced Solution di Tech Data

L’ecosistema IoT messo a punto da Tech Data prevede attualmente una ventina di vendor, tra cui spiccano naturalmente nomi del calibro di Microsoft, Cisco e Schneider Electric, ma anche realtà più piccole e italiane, come Rold e Alleantia, che propongono soluzioni specifiche. E tanti altri nomi bussano alla porta per aggiungersi al listino di Tech Data, che però preferisce centellinare i nuovi inserimenti. Come riassume Vincenzo Bocchi, One Software & Next Generation Technologies Business Unit Director, Italy – Advanced Solution di Tech Data, «Il lavoro che abbiamo fatto nel passato, anche di branding, oggi si inizia a vedere, con delle opportunità reali sul tavolo. Siamo percepiti come una presenza distintiva nel mondo dell’IoT, d’altronde non vedo nessuno nel mondo della distribuzione che affronta in modo così sistematico questo settore. Iniziamo a vedere muoversi qualcosa, è necessario che sul mercato comincino a esserci delle soluzioni scalabili e non più soltanto sartoriali, occorre insomma un po’ di maturazione. In quest’ottica sul truck erano presenti soluzioni preconfigurate finalizzate a ridurre il time to market, che richiedono soltanto un lavoro di customizzazione e non uno di design da zero. Sempre di più andremo in questa direzione».

Partner vecchi e nuovi

In modo anche da facilitare il lavoro finale dei partner di canale: al momento, non senza difficoltà, Tech Data ha individuato una quindicina di operatori pronti a lavorare sul mondo IoT, su cui proseguirà un ulteriore lavoro di formazione. Si tratta di realtà non soltanto provenienti dal mondo IT, ma anche da quelli elettrico e impiantistico. A testimonianza del profondo cambiamento che un distributore come Tech Data ha deciso di mettere in campo per approcciare il pianeta dell’Internet of things.

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