La filiera italiana dell’Ict, come noto, è sempre stata estremamente frammentata, con migliaia di system integrator e software house diffusi sul territorio nazionale, ma anche di dozzine di distributori. La grande domanda è: può questo frastagliato universo avere le risorse e le competenze necessarie per affrontare le sfide tecnologiche del prossimo futuro (IoT, Big data, Intelligenza Artificiale, ecc). La risposta è, probabilmente no, e questo spiega la tendenza al consolidamento che si è già intravista nel canale italiano negli scorsi anni. Ora, però, probabilmente è arrivato il momento di accelerare questa fase: con questo obiettivo nasce KITT, il veicolo di investimento frutto dell’accordo tra KYMA, il nuovo fondo dedicato alla trasformazione digitale delle PMI italiane, Andrea Rangone (Presidente e co-fondatore di Digital 360 e professore ordinario di Digital Business presso il Politecnico di Milano) e Stefano Mainetti (fondatore delle società Webscience e doDigital nonché Executive Advisor del PoliHub).
L’accordo tra questi soggetti permetterà di creare una piattaforma studiata ad hoc, capace così di supportare i migliori imprenditori e manager italiani dell’ICT in progetti di aggregazione di tecnologie su specifici ambiti e/o settori. Le realtà individuate – in particolare dotate di tecnologie e soluzioni innovative che supportino le piccole e medie imprese – saranno supportate in un percorso di crescita accelerata, avendo accesso a maggiori risorse finanziarie, una migliore capacità di go-to-market e competenze gestionali e manageriali, così da sviluppare e migliorare ulteriormente i servizi offerti. Grazie a questo percorso sarà possibile creare operatori con competenze integrate e, soprattutto, con la scala dimensionale necessaria per crescere e competere a livello internazionale.
La piattaforma KITT potrà contare sulla esperienza nel private equity del team di KYMA, che sarà completata dalla profonda conoscenza delle varie tecnologie da parte di Andrea Rangone e Stefano Mainetti, costruita tramite oltre vent’anni di esperienza nel mondo dell’ICT. Attualmente KITT ha già individuato una serie di società con le quali iniziare i progetti di aggregazione: il capitale (risorse previste fino 25 milioni di euro) sarà utilizzato sia per acquisire quote societarie sia in aumenti di capitale per finanziare progetti di sviluppo e crescita accelerata.
Come hanno evidenziato Andrea Rangone e Stefano Mainetti, “Siamo convinti che il settore italiano dell’ICT sia caratterizzato da imprenditori che opportunamente supportati con adeguati capitali possono accelerare percorsi di crescita sia interna (organica) che esterna (M&A). È importante saperli individuare e affiancarli nel percorso di crescita a tutto tondo. Per questo motivo KITT si fonda su un connubio multidisciplinare in cui si integrano le nostre conoscenze del settore ICT, sia a livello tecnologico che di modelli di business con le comprovate competenze nel private equity e nella creazione di valore da parte di KYMA”. Sulla stessa linea Luciano Hassan, Presidente di KYMA Investment Partners SGR, “Il mondo italiano dell’ICT vale oggi più di 40 miliardi di euro e lo riteniamo decisamente interessante per dinamiche di mercato e tassi di crescita. La piattaforma KITT rappresenterà uno dei verticali di investimento del fondo KYMA, che conferma così la sua strategia di aiutare il Paese nel processo di innovazione e di trasformazione tecnologica, aiutando le PMI, che oggi mancano di scala, ad aggregarsi per crescere più velocemente e competere sui mercati internazionali”.