In che modo il metaverso potrà essere utile per il mondo aziendale? Alessandro Geraldi, Ceo di Impresoft Group, intervenuto nel corso dell’incontro della Community IBM Leaders & Tech di settembre, ha un’idea ben precisa: “Il metaverso non è una tecnologia che è finita o morta come qualcuno ha detto, ma anzi potrà avere un concreto utilizzo all’interno delle aziende. Una possibile applicazione è sicuramente la formazione: sappiamo tutti che oggi si fa poca formazione, in maniera noiosa e con risultati non eccezionali. Al contrario tutte le persone apprezzano fare qualcosa di divertente, che possa ingaggiarci. E forse il metaverso può essere la strada per migliorare i sistemi di apprendimento. E le aziende digitali come Impresoft hanno l’ambizione di fare da apripista su questo fronte”.
Ma ci sono anche altre applicazioni, come in tutti quei lavori che hanno un potenziale elevato di rischiosità. ”Abbiamo visto diversi casi d’uso industriale in tal senso. Ma io penso che il metaverso possa essere utile anche per migliorare la capacità di coinvolgere i clienti, come nel mondo bancario e finanziario, dove la maggior parte delle persone non va più in filiale, ma ha voglia di interagire digitalmente con continuità. Ovviamente il metaverso è un nuovo mondo che richiederà investimenti nelle applicazioni, nelle infrastrutture e nella sicurezza dati, ma anche una profonda attenzione ai temi giuridici. È una bella sfida che il Sistema Paese potrà cogliere: sicuramente oggi ci sono tecnologie considerate più attrattive come la AI, su cui come Impresoft stiamo decisamente puntando, ma il metaverso può aprire sicuramente un nuovo spazio di opportunità da testare”, conclude Geraldi.
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