Quando un’organizzazione vive un momento di crescita, è difficile pensare a grandi rivoluzioni interne. Piuttosto, la logica è quasi sempre quella di puntare sulla continuità aziendale, mettendo al vertice figure che già conoscono le dinamiche interne e possono così continuare il periodo favorevole. Questa la scelta che è stata fatta da Pure Storage lo scorso agosto con la nomina di Paolo Fontana come Country Manager: il manager, già attivo nell’area sales da cinque anni, è succeduto a Mauro Solimene. “Operando come account manager nell’area Nord la mia vista era più concentrata sul mercato privato ed enterprise. Con questo ruolo ho la possibilità di vedere Pure storage in maniera più trasversale, ad esempio anche nel settore pubblico, nonché di conoscere meglio le competenze dei nostri team. Posso confermare che siamo un’azienda in ottima salute, lo dicono i numeri: i dati del terzo quadrimestre in Italia sono assolutamente allineati a quelli globali. Nell’ultimo anno e mezzo, oltre al mercato top enterprise, abbiamo affiancato il segmento commercial. Stiamo parlando comunque di clienti significativi, che con Pure Storage effettuano un investimento importante, capace di restituire valore nel corso del tempo. Di conseguenza Pure sta crescendo molto bene, sia nei vertical market che in modo più orizzontale nel mercato commerciale. Nei vertical includiamo anche la PA: gli investimenti fatti negli ultimi tre anni ci stanno dando parecchie soddisfazioni”.
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L’impatto del cloud sullo storage
Una crescita che avviene in un momento di forti trasformazioni per il settore dello storage, che deve affrontare la sempre maggiore pervasività del cloud e le minacce della sicurezza informatica. “Con l’acquisizione di Portworx dell’anno scorso si è aperto per noi un fronte importante: abbiamo aggiunto allo storage dell’automazione, che consente di movimentare al meglio i dati. Ormai pensare il dato all’interno dei data center soltanto è riduttivo: in tanti casi, perché il dato possa restituire un valore al cliente deve essere più accedibile. Questo significa cogliere le opportunità del cloud pubblico o del multicloud, abilitando programmi di trasformazione digitale per i clienti e il loro business. Pure riesce ad abilitare questa trasformazione: con le recenti acquisizioni vogliamo dimostrare di essere al passo con le sfide dei nostri clienti”. I punti di forza di Pure Storage restano però gli stessi di sempre, a partire dalla possibilità di rendere disponibile l’intera piattaforma in poche ore dalla firma del contratto. “Inoltre, i benefici in termini di efficacia e velocità si percepiscono immediatamente, ossia quando dati e applicazioni aziendale cominciano a girare sulla infrastruttura Pure. Questo significa che i nostri clienti possono trarre beneficio del proprio investimento da subito e non dopo mesi”, evidenzia Fontana.
Il ruolo dei partner
Un ruolo fondamentale nel successo di Pure è comunque legato all’attività dei partner sul territorio: “I Partner possiedono una visione più ampia delle problematiche del cliente, quindi ci aiutano a caratterizzare meglio il beneficio che la nostra proposizione può garantire. Solitamente i top customer hanno un’interlocuzione inziale diretta con Pure, mentre i system integrator vengono convolti successivamente nel processo. Nell’area commercial è invece il partner a guidare il tutto sin dall’inizio, dopo avere investito a dovere nella conoscenza di Pure, potendola quindi proporre in autonomia e ricevere da noi un supporto ausiliario e accessorio. Una caratteristica che accomuna i nostri partner è la capacità di erogare dei servizi: nonostante Pure sia una piattaforma molto semplice da implementare, i clienti generalmente si appoggiano a loro per ricevere il supporto necessario. Un altro elemento è la capacità di offrire una soluzione più ampia, che presupponga ad esempio temi come la sicurezza e l’accessibilità dei dati, con altri livelli che entrano in gioco rispetto a quello garantito da Pure Storage, con la capacità di integrare soluzioni diverse a tutto tondo. In particolare i global system integrator sono in grado di ragionare su programmi di trasformazione applicativa più ampia”, mette in luce il Country manager Per il prossimo futuro le aspettative di Pure Storage sono positive, sulla base della considerazione che il mercato nazionale presenti ancora margini importanti di crescita.