A che cosa servono i registratori di cassa? Tutti risponderemmo: a pagare e a saldare gli acquisti, nonchè a tenere traccia delle avvenute transazioni. Si tratta insomma di dispositivi che, da semplici consumatori, ci sono stati sempre sostanzialmente estranei. Eppure complici le normative che obbligano i negozianti – per ragioni di carattere fiscale – a dotarsi di registratori di cassa telematici, una piccola rivoluzione è alle porte. Cambiando la relazione con questi dispositivi, che potranno esserci utili per tutta una serie di servizi, abilitando anche nuove opportunità per commercialisti e retailer. Una rivoluzione che la system house trevigiana RCH, da tempo uno dei marchi leader del settore, ha deciso di cavalcare, puntando su nuovi sistemi di cassa smart, ideati per fornire agli esercizi commerciali uno strumento tecnologico evoluto, attraverso il quale gestire in modo pratico e veloce l’intera attività del punto vendita e fornire soluzioni a valore alla cliente.
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Il ruolo delle partnership
Come spiegato in occasione di un recente evento in presenza che ha visto la partecipazione di decine di partner, la nuova gamma di sistemi di cassa intelligenti è stata ingegnerizzata seguendo una logica di sviluppo vicina a quella di smartphone e tablet. RCH propone così soluzioni di cassa con schermi touch, intuitive nell’utilizzo e connesse alla rete che, oltre ad ottimizzare le funzioni tradizionali dei registratori di cassa, permettono di accedere a una serie di app e servizi che abilitanp nuove opportunità per gli store. Una scommessa che non è solo tecnologica ma anche culturale: secondo RCH, l’evoluzione delle tecnologie digitali sta aprendo spazio per un nuovo modello di negozio, che oltre all’attività di vendita tradizionale metta in campo servizi innovativi per arricchire l’esperienza in-store, magari consentendo ai clienti finali di risparmiare tempo prezioso. In particolare, i servizi presenti nelle soluzioni RCH sono frutto della partnership che RCH ha stretto con alcune importanti realtà. Attraverso il circuito ENEL X Pay, per esempio, gli esercenti possono consentire il pagamento di bollettini postali (bianchi, prestampati e premarcati), Mav/Rav, Bollo Auto/Moto, avvisi PagoPA, ricariche telefoniche (H3G, Kena, Postemobile, Tim, Vodafone, Wind) e tecnologiche (carte prepagate pay tv) e Juice Pass (ricarica auto elettriche). Oppure, grazie alla partnership con IOOOTA S.r.l, possono attivare un ciclo di sanificazione rapido e completo per i propri negozi.
Un marketplace e un nuovo approccio alla vendita
Tutte queste potenzialità sono disponibili grazie a RCH X-Market, il marketplace digitale al quale i sistemi di cassa smart possono collegarsi per accedere all’eco-sistema di app e servizi in continuo incremento, con l’obiettivo di semplificare la vita degli esercenti e accrescerne le potenzialità di business. Nel mirino di RCH non c’è solo il classico retail, ma anche nuovi segmenti di mercato: ristorazione (bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, pizzerie sia da asporto che con consumazione sul posto), hospitality (strutture ricettive come hotel, B&B, agriturismi, ma anche campeggi e stabilimenti balneari), beauty (palestre, saloni di bellezza, negozi di toelettatura per animali), servizi (lavanderie, officine, sartorie, autolavaggi) e commercio al dettaglio (negozi, librerie, elettronica, casalinghi, fiorerie, cartolerie e fai da te).
In occasione della convention, Nicola Cassoli, Chief Marketing Officer di RCH, ha anche illustrato ai partner la sua nuova strategia di vendita: il consiglio non è tanto quello di illustrare ai negozianti le caratteristiche tecniche dei registratori di cassa, quanto piuttosto di mettere in luce le opportunità che possono scaturire dall’acquisto dei nuovi dispositivi Smart.