Il più grande problema dell‘iPhone X (qui tutto su iPhone X prezzi, iPhone X caratteristiche, iPhone X uscita Italia)? I tempi di ricezione dopo gli ordini online. Nell’immediato post-apertura dei preordini, i siti di Apple in tutti i principali mercati, sono stati presi d’assalto da migliaia di persone. Il risultato? Scorte terminate nel giro di qualche minuto e tempistiche dilatate sul lungo periodo. Potevamo immaginare una conseguenza del genere ma forse non di tale portata.
A seguito dei primi effetti negativi del voglio ma non posso, la compagnia di Cupertino pare aver riorganizzato l’assetto produttivo di Ten, riportandolo su un calendario più vicino alle esigenze dei consumatori. Per questo, proprio in occasione delle festività natalizie, oggi la disponibilità degli iPhone X è di nuovo a “1-2 settimane”, ovvero quanto è solitamente per tutti gli iDevice da compare sullo store online. Un discreto “regalo” di Apple Natale dunque
Chi ha particolarmente fretta può provare in uno degli Apple Store sul territorio ma francamente vediamo molto difficile poter recuperare anche un solo pezzo nei negozi fisici, a fronte di una richiesta, pare, elevata. In pochi ricordano il prezzo da pagare per tutto ciò: uno sforzo maggiore nelle fabbriche di assemblaggio e componentistica, con una ricaduta sostanziale sui lavoratori. Basti pensare che le procedure attualmente adottate consentono a Foxconn di completare e spedire tra le 440.000 e le 550.000 unità al giorno, quando solo a settembre l’ammontare era stanziato tra i 50.000 e i 100.000 pezzi.
Un aumento forsennato dettato dal mercato ma che, come troppo spesso accade, impatta sulle risorse umane. Più di una volta il partner cinese di Apple è stato accusato di mettere in atto pratiche del lavoro ai limiti della civiltà, anche in merito alla produzione di iPhone X, che sembra aver beneficiato delle braccia di studenti sfruttati illegalmente in quanto stagisti.