Un campanello d’allarme i cui segnali erano apparsi chiari nel recente passato ma che ora, per Gartner, sono privi di ogni dubbio. Da quando l’agenzia di analisi traccia il mercato degli smartphone, circa una decina di anni, le vendite del settore avevano portato a casa risultati positivi senza sosta, di certo con una tendenza al ribasso, ma pur sempre in crescita.
L’evidenza dell’ultimo trimestre del 2017 capovolge ogni riferimento precedente, visto il palese -5,6% nella spedizione di telefonini intelligenti nei confronti dello stesso periodo del 2016. Si parla di 408 milioni di unità che, nel complesso dell’anno solare, disegnano un panorama da 1,5 miliardi di dispositivi a livello globale, un aumento del 27% rispetto ai 12 mesi prima.
Come mai questo calo avvertito solo da ottobre a dicembre? Secondo Gartner, la causa è da ricercare nei prezzi elevati dei top di gamma e nella più ampia scelta nel campo dei featured phone, cioè i cellulari vecchio stampo, che non si connettono a internet. Un altro motivo è di certo l’allungamento del ciclo di vita del prodotto che vede sempre più persone tenersi il proprio terminale per un tempo maggiore a quanto erano abituati, cambiando modello con minor frequenza.
Stando agli analisti, a soffrire di più nell’ultimo trimestre del 2017 sono stati i piccoli nomi, con i big in grado di mantenere le aspettative di crescita. Nel periodo di riferimento, Samsung e Apple hanno raggiunto numeri pressoché simili a quelli attesi mentre c’è chi, come Huawei, ha visto un balzo del +9,4% con prospettive anche migliori.