Non è più tempo di attendere. Dopo il completamento della lineup di Samsung con il Galaxy Note7, ad Apple non resta che giocare le sue carte migliori durante l’evento che terrà nei primi giorni di settembre (si dice il 12). In quell’occasione, la compagnia di Cupertino svelerà al mondo i suoi nuovi iPhone 7 e iPhone 7 Plus e, ma non è detto, un rinnovato Apple Watch. Come spesso accade per i telefonini della Mela, le indiscrezioni su come saranno si susseguono da mesi, prive però della più minima conferma. A differenza delle precedenti occasioni infatti, pare che questa volta vi sia molta più incertezza sull’aspetto e le funzionalità dei futuri modelli, forse anche per “colpa” dei passi in avanti fatti dalla concorrenza. Proprio parlando di Samsung infatti non si può tralasciare la ventata di freschezza portata dai Galaxy S7 e S7 Edge e dal recente Note7, il primo phablet distribuito globalmente in grado di leggere l’iride del suo possessore. A ragion veduta, Tim Cook dovrà davvero sorprendere per riposizionare in suo favore i binari delle vendite nell’ultima parte dell’anno.
Come sarà
Facciamo dunque il punto della situazione sulle indiscrezioni che riguardano l’iPhone 7. Prima di tutto si parla di una doppia fotocamera, simile a quella montata dal P9 di Huawei. Questa permetterebbe non solo di ottenere foto più nitide con uno scatto classico ma anche dopo uno zoom elevato e in condizioni di scarsa luninosità. La seconda novità dovrebbe riguardare il tasto Home, che ad oggi ha ricevuto solo un aggiornamento in tanti anni di attività: l’anello del Touch ID per la lettura delle impronte. Presto invece potremmo premere il tastino con forza differente per ottenere funzionalità aggiuntive, un po’ come avviene con il Force Touch del MacBook. Ciò consentirà di interagire in maniera pià ampia e veloce con alcune app, ad esempio le mail o il calendario che non sempre hanno ottenuto quel surplus promesso dal doppio tocco del 3D Touch sugli attuali iPhone 6S e 6S Plus.
Un’ulteriore caratteristica di distinzione con la generazione presente sarebbe l’assenza del connettore per le cuffie. Da tempo si parla del solo ingresso Lightning come porta per il mondo hardware di Apple e le cose potrebbero stare effettivamente così. Gli auricolari in dotazione non avrebbero dunque lo standard da 3,5 mm ma quello proprietario, il che rappresenterebbe un bel problema per chi volesse usare i padiglioni preferiti di terze parti. Ma niente paura: Apple venderà adattatori separati ad-hoc, a prezzi non concorrenziali ovviamente.