Dropbox e Google stringono un accordo di partnership

Storico deal per le due piattaforme che offriranno una compatibilità estesa per i servizi cloud via desktop e in mobilità

Pubblicato il 06 Mar 2018

Paolo Longo

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Dropbox e Drive insieme per fornire un servizio cloud migliore. La compagnia che ha dato il via all’era del cloud commerciale è riuscita a chiudere un accordo fondamentale con Google per estendere la compatibilità delle due nuvole su device e piattaforme differenti. Nella pratica, ciò vuol dire che app come Gmail, Docs, Sheet, Slide e Hangouts saranno presto supportate in tutto e per tutto sia da Dropbox che Drive, il cloud di Big G.

La partnership è di valore sia per gli utenti consumer che per quelli professionali. Anzi, proprio questi ultimi beneficeranno del supporto esteso durante l’utilizzo di soluzioni finora separate. Pensiamo alle chat di Hangouts, che potranno aprire e gestire file di entrambi i servizi o agli account Dropbox Business, con un controllo specifico su ogni tipologia di documento, che ora assume un ulteriore valore in ambito enterprise.

Con i tool di amministrazione infatti, un manager può limitare l’accesso a certi documenti, sfruttando nativamente Dropbox ma anche  la nuvola di Google per finalità prettamente lavorative. “Il nostro obiettivo è stato rendere più semplice per le persone sfruttare dispositivi e servizi diversi – ha spiegato Tony Lee, vicepresidente della divisione Engineering di Dropbox – questa collaborazione con Google Cloud ci apre a sviluppi interessanti, per allargare il pubblico di riferimento e la diffusione dell’utilizzo del cloud”.

Da parte sua, Dropbox ha dato il benvenuto a un nuovo menu, con un add-one specifico per Gmail, che permette di inviare anche file ospitati sui server direttamente dal client di posta di Big G. Come detto, l’integrazione riguarderà anche le chat, con l’ingresso di Google Hangout Chat, un piattaforma in stile Slack che Mountain View ha fatto uscire dal periodo di beta testing e che donerà agli utenti un ambiente di interazione completo, per la presenza di strumenti di condivisione e collaborazione.

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