Ecco HP Zbook x2, il tablet che diventa workstation

Il 2-in-1 più potente sul mercato è un dispositivo versatile e aperto a mille usi, soprattutto quelli professionali: grafica, design e videogame

Pubblicato il 23 Ott 2017

Paolo Longo

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La più grande pecca dei 2-in-1? Beh, che sono dei 2-in-1. Questo vuol dire poter contare su un alto grado di flessibilità ma anche scendere a compromessi in quanto a prestazioni, potenza e funzioni avanzate. HP ha deciso di rinnovare il settore con un prodotto finalmente completo e accessibile dal punto di vista economico. Lo Zbook x2 è un trasformabile con un hardware degno di una workstation, anzi, capace di sostituire totalmente strumenti di lavoro notoriamente più complessi senza dover rimpiangere postazioni fisse e scrivanie.

Al suo interno ha un processore Intel i7 quad-core Kaby Lake-R e una scheda grafica Nvidia Quadro M620, installata nello chassis che funge da supporto. La combinazione di questi due elementi da vita a un mix di performance davvero invidiabile che, aggiunto ai 32 GB di RAM, pongono lo Zbook x2 in cima alla lista dei migliori in circolazione. In quanto 2-in-1, gli usi sono i più disparati. Si va dal posizionamento classico a mo’ di notebook allo sgancio della tastiera per un uso come tablet, sia a mano libera che con stand.

In quest’ultimo caso torna utilissima la penna Wacom passiva a 4.096 livelli di pressione che, almeno sulla carta, dovrebbe riuscire a restituire un touch and feel di scrittura molto vicino a quello con biro a inchiostro. Menzione speciale per il display da 14 pollici che ha una risoluzione 4K, perfetta dunque anche per chi lavora a progetti di grafica e design ma anche di sviluppo programmi e gaming.

La tastiera menzionata prima non svolge solo il compito di periferica di scrittura visto che integra, ai lati, diverse porte tra cui: una USB 3.0, due USB di Tipo-C, una HDMI, un lettore di schede SD e uno di smart card. Nonostante una così vasta carrellata di specifiche di alta fascia, per comprare lo Zbook x2 non bisognerà svuotare il portafoglio, visto che bastano meno di 1.500 euro per portarselo a casa. Il problema è che non si sa quando arriverà da noi visto che un primo lancio è atteso a dicembre ma solo negli States.

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