Nell’era dell’iperconnettività e delle notizie che arrivano ovunque, in qualsiasi momento, è oramai impossibile mantenere un segreto. Per questo, ogni volta che un big dell’hi-tech si appresta a lanciare un nuovo prodotto, le settimane precedenti sono dedicate al rilascio di leak, indiscrezioni e possibili specifiche, che rappresentano sempre più la verità dei fatti, lasciando ben poco spazio all’immaginazione. Accade così per Apple e Samsung e, di recente, per Google. Il che potrebbe anche rappresentare una sorta di consacrazione nell’olimpo dei brand più ricercati, ben prima di conoscere da vicino i dispositivi presentati.
Il ruolo di terzo incomodo potrebbe addirittura stare stretto alla multinazionale statunitense, che con i suoi Pixel e Pixel XL ha tutte le intenzioni di rosicchiare un bel po’ di mercato alle dirette concorrenti. Cerca di farlo con un hardware di tutto rispetto, design ricercato e prezzi che, nota dolente, si allineano con quelli di iPhone 7 e Galaxy S7.
Come sono i Pixel
Sono due le varianti: Pixel e Pixel XL. Differiscono solo per un paio di caratteristiche, per nulla banali. Il modello base ha un display da 5 pollici e batteria da 2.770 mAh mentre l’XL monta un pannello da 5.5 pollici e batteria da 3.450 mAh. Condividono tutto il resto: un processore Qualcomm Snapdragon 821 a 2.4 Ghz quad-core (64-bit), processore grafico Adreno 530, 4 GB di RAM e memoria di archiviazione da 32 GB o 128 GB. Entrambi supportono la modalità di ricarica QuickCharge e, soprattutto, Daydream VR, la piattaforma di realtà virtuale integrata, con cui qualsiasi dispositivo Android con Nougat 7.0 (o aggiornato per supportare l’ecosistema) potrà trasformarsi in una porta verso i mondi 3D, sfruttando i visori compatibili con ogni specifico dispositivo o gli universali Daydream View, in arrivo a novembre. I prezzi sono questi: 759 euro per il Google Pixel da 32 GB, 869 euro per quello da 128 mentre serviranno 899 euro per l’XL da 32 GB e ben 1009 euro per la versione da 128 GB. iPhone-style.