Smartphone

Fermi tutti, ecco il Surface Phone

In un brevetto di Microsoft sarebbe nascosto il futuro smartphone Windows 10, da lanciare per contrastare l’ascesa di Samsung e Apple

Pubblicato il 02 Gen 2018

Paolo Longo

Surface Phone

Quando, qualche mese fa, Microsoft aveva comunicato lo stand-by del progetto hardware Windows Phone, in molti sono rimasti delusi, anche perchè si attendevano il prossimo lancio di un Surface Phone. Nella decennale storia iniziata con Windows Mobile, la compagnia di Redmond era riuscita a tirare fuori dal cilindro terminali ottimi, alcuni eccellenti, persino mettendo sul piede di guardia gente come Apple e Samsung. Si, perché all’ottenimento dei brevetti e dell’acquisizione del reparto mobile di Nokia, la concorrenza percepiva che quel duo poteva davvero realizzare dispositivi interessanti, a metà strada tra il consumer e il professionale.

Eppure, il marchio della finlandese, associato a quello della multinazionale statunitense, non ha mai raggiunto il successo sperato. Vuoi per alcune decisioni strategiche sbagliate (come la mancanza di partnership con le app più usate) che per l’assenza di una base di utenti stabile, Windows Phone non ha mai sfondato, riducendo la sua fetta di mercato all’1,1% nel dicembre di due anni fa, oggi vicina allo 0,2%.

Come spiegato da Joe Belfiore in tempi non sospetti, le mire espansionistiche di Microsoft nel panorama della telefonia mobile sono solo in pausa e non del tutto messe a tacere. E se il 2018 si prospetta come un anno incerto circa le compagnie che guideranno il settore, proprio il big di Redmond potrebbe tornare prepotentemente in scena, con una mossa rivoluzionaria. Cominciano infatti a girare alcune voci sul web che vorrebbero in via di definizione il fantomatico Surface Phone, acclamato da anni e mai giunto a una concretizzazione.

Stando a un brevetto depositato presso la World Intellectual Property Organization degli Stati Uniti, nei laboratori di Microsoft ci sarebbe uno smartphone dal doppio schermo, in gergo foldable. Nella pratica, il device realizzerebbe il sogno di portarsi in giro un normale cellulare che all’occasione può essere aperto a mo’ di libro per mostrare un visuale di circa 8 pollici, quanto un piccolo tablet. Ciò donerebbe numerosi vantaggi agli utenti ma anche ai produttori di contenuti, vista la possibilità di fruire di un’app sia in modalità classica che doppia, a beneficio di qualità ed estensione dell’accesso.

Quanto c’è di vero dietro il brevetto di Microsoft? Sulla carta davvero molto, dato che difficilmente una compagnia si sforza così tanto per lavorare su qualcosa che sa già di non voler produrre. Nel concreto però, sappiamo benissimo quanto la registrazione di una proprietà intellettuale non dia mai la sicurezza di un arrivo certo sul mercato. Dopo il display full view, il trend del 2018 potrebbe essere effettivamente quello del doppio schermo. C’ha provato già quest’anno ZTE con il suo Axon M a dare il via alla rivoluzione, seppur limitata alla Cina e attraverso un design non proprio riuscitissimo. L’Axon M, più che un unico terminale, da la sensazione di due smartphone accostati in maniera poco elegante e quasi forzata.

Il disegno progettuale di Microsoft sembra migliore, così come i recenti schizzi che affermano di riprendere il Galaxy X di Samsung, altro device pieghevole in uscita nei prossimi mesi.

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