Come ogni anno, la nuova generazione di smartphone Galaxy vanta anche una declinazione particolare. Conosciuta come Active, si rivolge a un tipo di pubblico certamente particolare, che oltre a design e funzioni necessita di un dispositivo che duri, nel vero senso del termine. Ecco allora il Galaxy S8 Active, un telefonino che secondo Samsung può resistere “quasi a tutto”, soprattutto a quelle cadute che non sono così rare per chi con il cellulare ci lavora spesso in giro, lontano da sedie e scrivanie.
L’utente di riferimento è dunque la workforce on the road, commerciali e rappresentanti che macinano chilometri su chilometri ma che non vogliono trascurare la loro voglia di mobilità figlia dell’innovazione, magari dotandosi di un terminale dalle scarse doti e dal design anonimo. Il Galaxy S8 Active, che arriverà anche in Italia anche se per ora è un’esclusiva AT&T negli Stati Uniti, elimina il problema di un device solo utile alle operazioni basilari, restituendo un prodotto che non ha nulla da invidiare (tranne il display) al modello classico, venduto dalla primavera.
A bordo infatti abbiamo lo stesso processore Snapdragon 835, 4GB di RAM, 64GB di storage interno con espansione tramite microSD, fotocamera da 12 megapixel (8 MP frontale) e soprattutto una batteria da 4.000 mAh, 1.000 in più di quelli presenti sull’S8. La particolarità è il grado di sicurezza militare (lo standard MIL-STD) che si traduce in una resistenza a temperature estreme e la protezione avanzata via software data da Knox, presente da qualche anno sulla gamma Galaxy ma che su Active acquista un senso decisamente centrale. Da noi lo attendiamo subito dopo l’estate.