HP ha rinnovato la sua ottima linea di prodotti della serie Spectre, tra i più apprezzati lo scorso anno. Lo ha fatto svelando il rinnovato modello 13 e l’x360, entrambi indirizzati al pubblico consumer. Il primo ha, come spiega il none stesso, un display da 13 pollici con risoluzione 4K mentre il punto di forza del secondo è la possibilità di convertire il notebook in tablet, con la rotazione della tastiera.
Entrambi i laptop si appoggiano su un processore Intel Core di ottava generazione a quattro core, un corposo aggiornamento rispetto ai due core della versione precedente. In aggiunta HP ha lavorato parecchio sul ridefinire il design dei dispositivi, rendendoli più leggeri e maneggevoli pur integrando nuove tecnologie e aumentando le performance.
Del resto il progresso auto dalla famiglia Spectre è stato impressionante: il primo modello risale al 2013, quando la macchina era poco conosciuta sia a livello professionale che consumer. Nel 2015 la prima, importante, rivisitazione con un aspetto più armonioso e votato all’estetica di classe. Un simile concetto che ha guidato la costruzione dello Spectre x360, il convertibile della casa, che si pone come punto più alto della gamma di concorrenti per questa fine di 2017.
Come il fratello maggiore, anche il 2-in-1 ha una modalità privacy di default, che permette di ridurre la visibilità dello schermo a chi si trova al fianco dell’utente principale, particolarmenteportatili indicata per postazioni di lavoro condivise o in luoghi pubblici. Quest’ultimo supporta anche un pennino in stile S Pen oltre al riconoscimento delle dita e dell’iride, tramite la HP Wide Vision FHD IR camera. Entrambi i dispositivi arriveranno a fine ottobre a prezzi da confermare per l’Italia. Siamo comunque sopra i 1.000 euro.
