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HPE Nimble & HPE Simplivity: cosa sono, a chi servono

HPE Nimble e HPE Simplivity

Il portafoglio storage di HPE è stato recentemente completato da queste due soluzioni, che riescono ad allargare il ventaglio di opportunità a disposizione dei clienti finali, in maniera semplice e rapida. A Tech Data il compito di supportare i partner

Pubblicato il 02 Mag 2018

Redazione TechCompany360

Le esigenze delle aziende in termini di storage possono essere le più disparate, a seconda del settore di business in cui si lavora, della tipologia dei workload e così via. Ecco perché un big del mondo IT come HPE ha recentemente deciso di ampliare il proprio portafoglio di offerta mettendo a disposizione dei propri clienti due diverse soluzioni, HPE Nimble e HPE Simplivity, che sono in grado di assicurare una copertura totale delle necessità aziendali. HPE Simplivity è sinonimo di iperconvergenza: si tratta di una delle migliori start up del settore che è stata acquisita da HPE nel gennaio 2017 proprio con l’obiettivo di aumentare l’offerta del gruppo in questo ambito ed è oggi pienamente inserita nel portafoglio del vendor, che ne sta potenziando la potenza e l’efficacia. Attualmente HPE ha infatti in programma l’estensione della tecnologia di HPE Simplivity all’interno di tutte le piattaforme di computing del gruppo, in modo da permettere la creazione di progetti e infrastrutture per i clienti di tutti i livelli.

Come racconta Roberto Massoli, Simplivity Sales Specialist di HPE, «I punti di forza rispetto alla concorrenza sono legati al fatto che HPE Simplivity si è concentrata nella creazione di un’infrastruttura semplice, scalabile, per poter gestire i workload con l’hypervisor scelto dal cliente. L’idea è quella di sfruttare l’hardware per avere una soluzione performante, che sia in grado di ottimizzare le prestazioni e i dati, eliminando i bocchi ridondati e con le basi adeguate per supportare i carichi. Non a caso HPE Simplivity è caratterizzata da un acceleratore hardware, che è quello che poi permette di implementare algoritmi di deduplica e compressione molto pesanti, senza però andare ad appesantire l’infrastruttura del server. In buona sostanza, dunque, Simplivity è un prodotto che aiuta fortemente la semplificazione dell’infrastruttura, altamente performante e molto semplice da utilizzare». Una soluzione che è stata recepita molto bene dal mercato italiano, anche grazie alla presenza del brand HPE alle spalle che ha permesso di superare la naturale diffidenza del mondo aziendale verso i prodotti realizzati dalle start up. I clienti ora hanno la certezza che dietro il brand Simplivity c’è una realtà multinazionale che è destinata a spingere questo prodotto negli anni e a garantire i necessari interventi. HPE Simplivity risulta anche l’ideale per gli operatori di canale, perché permette di evitare quei piccoli problemi quotidiani legati alla gestione dell’infrastruttura, aiutando così i reseller a concentrarsi nel supporto al cliente finale.

HPE Nimble è invece un’acquisizione più recente di Simplivity, avvenuta alla fine del 2017, ma che è già oggi integrata pienamente nell’offerta del vendor. «Si tratta di una soluzione che è stata inserita per offrire un’ulteriore alternativa nell’ormai vastissimo portafoglio di HPE, portando un’infrastruttura hardware estremamente efficiente che va nell’ottica di semplificare la quotidianità. Ma il vero valore aggiunto di Nimble è dato dalla predictive analytics: ossia la capacità di raccogliere informazioni, non solo legate allo storage ma anche quelle dei server e degli applicativi, mettendole insieme in un’analisi unica che consente prevenire possibili problemi e offrire suggerimenti per aumentare le prestazioni», evidenzia Paolo Votta, Partner Sales Specialist Storage di HPE. L’obiettivo finale di Nimble è quello di dare vita a un data center autonomo, in grado di adattarsi autonomamente, reagire e prevenire tutte le possibili problematiche. Un obiettivo, è facile da capire, che interessa tutte le tipologie di clienti, permettendo un approccio granulare e scalare. Ma quali sono i punti in comune e le diversità tra Nimble e Simplivity? Dal momento che entrambe hanno a che fare con il mondo storage, è possibile identificarle come due facce della stessa medaglia, con dei punti di contatto come la facilità d’uso e l’ottimizzazione del dato. Ma il target è differente: l’iperconvergenza di HPE Simplivity può essere vista come una torta da pasticceria, già pronta all’uso in tutto e per tutto. HPE Nimble, invece, può essere assimilata agli ingredienti che possono permettere di creare un dolce unico, assicurando una maggiore personalizzazione per tutti quei clienti che hanno esigenze particolari in termini di workload.

Entrambe queste soluzioni sono spinte presso il canale dal distributore Tech Data, storico partner di HPE: «Tech Data insieme a HPE sta cercando di supportare sempre di più i partner in un momento in cui il mercato si sta evolvendo in maniera velocissima, tale magari da disorientare il canale. Il nostro obiettivo è di accompagnarli in questa trasformazione, aiutandoli a scegliere la soluzione più adatta a seconda delle specifiche esigenze. Stiamo cercando di fornire degli strumenti semplici e veloci per comprendere meglio quello che caratterizza il portafoglio HPE – evidenzia Stefania Mungai, Senior Enablement Executives HPE Central di Tech Data – . In questo senso mettiamo a disposizione la Tech Data Academy e il nostro Innovation Lab. Ad esempio i rivenditori possono venire direttamente in Tech Data e mostrare ai propri clienti il funzionamento dal vivo di queste nuove tecnologie».

@RIPRODUZIONE RISERVATA

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