25 unità di HTC al secondo, circa 15.000 in soli 10 minuti. Questi sono i numeri che hanno accompagnato la prima giornata di pre-ordine dei visori di realtà virtuale dell’azienda taiwanese. L’apertura dell’acquisto online è stata fissata alle 16 italiane del 29 febbraio e ha riguardato i principali mercati europei e internazionali; il numero, sotto quest’ottica, non è dunque così strabiliante ma è indicativo di quanto interesse ci sia dietro il mondo VR, anche a livello domestico. Secondo le prime stime, le vendite totali avrebbero già portato nelle casse di HTC e Valve, partner della prima, circa 12 milioni di dollari, sebbene si tratti di cifre virtuali (proprio così), visto che gli utenti pagheranno solo in vista delle spedizioni, fissate intorno ai primi di aprile.
Italia over-priced
All’interno della confezione dei Vive, ci sarà il visore, due controller e i sensori da piazzare nella stanza per il riconoscimento dei movimenti da riprodurre nel mondo virtuale. Per cominciare saranno spediti anche tre giochi: Tilt Brush, Job Simulator: The 2050 Archives e Fantastic Contraption. HTC ha comunicato il prezzo esatto del dispositivo in Italia, 899 euro, tuttavia per gli appassionati della penisola c’è da considerare anche il costo, per nulla irrilevante, delle spese di spedizione. Oltre al valore di visori e accessori infatti, chiunque decida di acquistare HTC Vive dovrà mettere in contro altri 74 euro che fanno lievitare il prezzo finale a 973 euro. Davvero tanto se si considera che al fianco dei Vive bisogna avere un computer di tutto rispetto (come quello necessario per gli Oculus Rift), in grado di soddisfare le richieste della realtà virtuale.