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I migliori 5 prodotti hi-tech del 2016

Tra visori di realtà virtuale, portatili e fotocamere, ecco una lista con le innovazioni degli ultimi 12 mesi da cui ripartire

Pubblicato il 23 Dic 2016

Paolo Longo

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La fine dell’anno è quel momento in cui ci si guarda indietro per tirare le somme e considerare quanto di buono sia appena passato davanti ai nostri occhi. Parlando di tecnologia, non è mai semplice riassumere in poche righe le innovazioni che hanno permesso all’uomo di rapportarsi meglio con le macchine, lavorare meglio e in modalità “smart”, vivere in maniera aumantata la città o divertirsi come mai prima d’ora. Possiamo pensare al 2016 come a un anno di passaggio, un ponte che sta ancora trasportando le persone da un modo di pensare l’innovazione ancora legato a schemi passati a un’epoca in cui l’hi-tech pervaderà maggiormente le nostre vite. Non parliamo solo di robot e automi intelligenti ma di una serie di contesti che dovebbero (il condizionale è d’obbligo) semplificare la fruizione di certi servizi, ridurre i rischi in alcuni momenti e personalizzare le esperienze sulla base delle reali necessità di ognuno.

Voltarsi indietro non vuol dire avere nostalgia di ciò che eravamo ma analizzare i progressi tecnici raggiunti su cui porre le basi per il futuro. Ha senso dunque riepilogare i 5 prodotti che ricorderemo di questo 2016, quelli che cambieranno le esperienze e i modi di approcciare diversamente l’enterteinment e la produttività. Eccoli.

Oculus Rift
E’ vero, li conoscevamo già, ma il modello consumer vero e proprio è arrivato solo quest’anno. Perché tanto clamore? Con i Rift non ci si gioca solo ma possono abilitare una marea di applicazioni esperenziali diverse. Le compagnie del settore automotive, manifatturiero, logistica, pharma e tante altre, stanno già tetando lo strumento come concreto metodo per approcciare diversamente il business. Non solo a livello ludico ma funzionale.

MacBook Pro con Touch Bar
Se ne è parlato per mesi, poi il primo MacBook con barra touch è diventato realtà. Serve davvero? Difficile dirlo visto che solo nelle ultime settimane è stato reso disponibile ma è certo che la Touch Bar porta in avanti il concetto di tastiera, concretizzando su una piattaforma da sempre “fisica”, il concetto di adattabilità dei tool tanto caro al mondo digital.

Microsoft Surface Studio
Questa è una vera rivoluzione. Da Microsoft ci saremmo aspettati di tutto ma un oggetto così davvero no. Il che è estremamente positivo se si pensa a Redmond come a una compagnia che, per anni, ha tirato avanti con i soli introiti di Windows XP. Surface Studio è un desktop all-in-anno particolarmente indicato per artisti digitali e sviluppatori. Il plus è una sorta di mouse circolare con cui interagire in maniera ampia e diversa con lo schermo.

Samsung Gear 360
Non è di certo la prima fotocamera a disposizione per realizzare foto a 360 gradi ma ha il pregio di esser diventata presto quella più diffusa. Il motivo? Bella da vedere, semplice da usare e compatibile con tutti i dispositivi Android, PC e Mac. Basta premere il tastino in alto per scattare un’immagine, girare un video e poi trasferirlo su smartphone e computer. Ad oggi è possibile condividere i contenuti solo su Facebook (entrambi i tipi) e YouTube (solo i video) ma il trend del prossimo anno è chiaro e con gli sviluppi della realtà virtuale destinato a estendersi maggiormente.

Droni
Ne parliamo in generale almeno per un paio di motivi. Il primo è l’estrema settorializzazione a cui il contesto ha dato vita nel corso del 2016. Da passatempo professionale per pochi eletti a giocattolo per bambini creciuti e ancora tali, fino al primo drone usato da Amazon per il suo Prime Air, l’innovativo servizio che nel 2017 consentirà a tante persone di ricevere a casa propria gli ordini del colosso di e-commerce, entro pochi minuti dall’acquisto.

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