L’utilizzo del cloud si sta progressivamente imponendo come il paradigma tecnologico necessario per rendere possibile l’innovazione su larga scala, aumentare la scalabilità e abbattere numerosi tipi di costi. Ma la concreta implementazione di questa tecnologia in azienda può scontrarsi con alcune determinate problematiche, la più importante delle quali è rappresentata dall’esistenza di un patrimonio applicativo tradizionale e legacy, dal quale dipendono i servizi aziendali e le attività core. Per favorire la concreta diffusione del cloud occorre dunque mettere in atto una strategia alternativa, che da un lato permetta la modernizzazione delle applicazioni già esistenti e, dall’altro, renda possibile la loro costruzione in modalità aperta.
Con IBM Cloud Paks è possibile ridurre tempi e costi di integrazione del cloud, indirizzando al contempo i requisiti di sicurezza richiesti negli ambienti enterprise [per sapere di più accedi al webinar “IBM Cloud Pak for Integration: integrare applicazioni e dati in ambienti ibridi e multicloud“].
IBM Cloud Paks, favorire adozione e crescita del cloud in azienda
Questi scogli possono infatti essere superati scegliendo di puntare su IBM Cloud Paks, una soluzione cloud completa di livello enterprise, che integra piattaforma, componenti Open Source e middleware IBM containerizzati e servizi software comuni per lo sviluppo e la gestione delle applicazioni.
Il punto di forza di Cloud Paks è quello di offrire a sviluppatori, gestori di dati e amministratori IT un ambiente aperto per creare rapidamente nuove applicazioni native per il cloud, nonché per modernizzare le applicazioni esistenti on premise e distribuire il middleware in modo coerente su più cloud.
Tutto questo sfruttando le qualità di Kubernetes come framework di gestione complessivo e assicurandosi il supporto di OpenShift di Red Hat.
La famiglia di Cloud Paks si compone attualmente di cinque diversi segmenti – Cloud Pak for applications, Cloud Pak for Data, Cloud Pak per l’integrazione, Cloud Pak per la gestione Multicloud e Cloud Pak per l’automazione – concepite per essere modulari e facilmente implementabili nelle diverse realtà aziendali, così da agevolare lo spostamento dei carichi verso il cloud.
In particolare IBM Cloud Pak for Applications è in grado di ridurre i tempi di sviluppo applicativo fino all’84%. Un altro beneficio tangibile per le imprese è rappresentato dalla riduzione delle spese operative fino al 75%, con un aumento complessivo dell’efficienza dell’operatività degli amministratori IT.
IBM Cloud Pak for Data, invece, grazie all’utilizzo di soluzioni di intelligenza artificiale, consente alle aziende di accedere con più efficacia e velocità ai dati in proprio possesso, così da procedere speditamente con la cruciale fase di insight.
La stima di IBM è, in particolare, che la velocità di visualizzazione dei dati possa aumentare del 400%. IBM Cloud Paks interviene anche a favore dell’automazione organizzativa, anche in questo caso attraverso l’utilizzo della AI e del machine learning: la promessa è di una riduzione dell’80% dei processi manuali, grazie all’automatizzazione delle attività a scarso valore aggiunto, con un ritorno dall’investimento stimato in appena 6 mesi.
Sull’integrazione delle applicazioni lavora invece IBM Cloud Pak for Integration, che aiuta a supportare la velocità, la flessibilità, la sicurezza e la scalabilità richieste per tutte le iniziative di integrazione e di trasformazione digitale. Riuscendo così a eliminare il 33% dei costi di integrazione durante lo spostamento e l’integrazione di app e dati, migliorando notevolmente anche la capacità di risposta in tempo reale.
Infine, IBM Cloud Pak per Multicloud Management aiuta a fornire visibilità, automazione e governance coerenti tramite una serie di funzionalità di gestione ibrida e multicloud come la gestione di eventi, infrastrutture e applicazioni, nonché la gestione multicluster e l’integrazione con gli strumenti e i processi esistenti.
IBM Cloud Paks, insomma, costituisce una famiglia di soluzioni capaci di ridurre i tempi dello sviluppo applicativo ma anche i costi legati alle diverse spese operative tipiche dell’IT.