Smartphone

Il 16 novembre arriva OnePlus 5T

Il nuovo smartphone Android della cinese abbraccerà il design Full Touch già di Galaxy, iPhone e Huawei. A un prezzo decisamente inferiore

Pubblicato il 30 Ott 2017

Paolo Longo

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Nel mondo della tecnologia di consumo, OnePlus rappresenta certamente un caso emblematico. Nata come startup (con cospicui fondi cinesi), si è ritagliata nel giro di qualche anno un posto d’onore nell’olimpo delle compagnie hi-tech più famose. Con il tempo la sua strategia non è cambiata: dagli inviti limitati per l’acquisto online all’apertura globale alle vendite, pur sempre circoscritte all’e-commerce. Solo in questo modo è riuscita a fare a meno dei costi più importanti della filiera, dalla distribuzione all’assortimento, gestendo localmente i singoli mercati.

Il vantaggio? Offrire dispositivi all’avanguardia a prezzi spesso dimezzati rispetto alla concorrenza, senza lesinare su hardware a corredo, accessoristica e supporto. Anzi, proprio la community open rappresenta un punto di forza per il brand, visti i numerosi progetti indipendenti che vengono fuori dal lavoro su Oxygen, sistema operativo di bordo basato su Android.

Un altro modello

L’impatto al mercato di OnePlus è stato stravolgente e vuole continuare ad esserlo. In che modo? Proponendo un nuovo telefono più o meno ogni semestre, pur scontrandosi con logiche distributive non poco criticate. Il motivo è che se si trattasse di differenziare il target, magari con un top di gamma e una scelta più bassa, allora non ci sarebbero problemi mentre la cinese continua a sfornare flagship come se piovesse, quasi costringendo gli utenti a ridurre il ciclo di vita dei prodotti in possesso.

Ora è il momento di OnePlus 5T, di cui il web si sta riempendo con leak e indiscrezioni solo in parte verosimili. Sappiamo ben poco sul terminale, se non che la data di presunto arrivo sullo store online è il 16 novembre, e che adotterà, finalmente, un display full touch, con bordi molto ridotti, così da allinearsi ai vari Galaxy, LG, iPhone e Huawei. L’elemento di differenziazione sarà ancora una volta il prezzo, seppur il cartellini, negli anni, si sia alzato da poco più di 300 euro a oltre 500. Si tratta pur sempre della metà di un iPhone di ultima generazione e di almeno 250 euro in meno di uno smartphone recente dei competitor, a parità di dotazione hardware.

La grande sorpresa dovrebbe esservi nel 2018, quando anche OnePlus beneficerà del processore Snapdragon 836 che, sulla falsariga di A11 Bionic di Apple e Kirin 970 di Huawei, dedicherà un’area specifica alle funzioni di intelligenza artificiale. Una nuova era mobile è alle porte, bisogna solo attendere.

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