Dopo Huawei, OnePlus, Lenovo (Motorola) e ZTE, la Cina ha un altro asso nel suo manico: Xiaomi. La compagnia del dragone rosso, dopo aver consolidato la sua posizione in patria ha cominciato a puntare con molta convinzione il vecchio continente, Italia compresa. Lo ha fatto piazzando i suoi telefonini di fascia medio-bassa nei supermercati e nelle catene della grande distribuzione, fornendo un minimo di assistenza tecnica, vista la necessità di garanzia UE, all’interno dell’Europa. Se è troppo presto per capire quanti terminali Mi Xiaomi ha effettivamente venduto da noi, la prossima mossa potrebbe essere quella determinante per mirare ai big del settore, che rispondono al nome di Apple, Samsung e proprio la connazionale Huawei.
Il dispositivo per prendere il volo è il Mi Mix 2S, successore del telefono che in Cina ha fatto sfracelli in quanto a vendite. Si tratta di un cellulare con schermo full touch, privo della benché minima cornice, dal design futuristico e le caratteristiche tecniche di assoluto spessore. Stando alle indiscrezioni sparse in rete, pare che il Mi Mix 2S abbia un display da circa 6 pollici con rapporto da 18:9, lo stesso del Galaxy S8 (e del prossimo S9).
Il processore non potrà che essere l’ultimo Snapdragon 845, accompagnato da 4 o 6 GB di RAM e una batteria da 3.400 mAh. La novità, prima in assoluto rispetto alla concorrenza, potrebbe essere la presenza di Android Oreo 8, al momento confermata solo su Galaxy S9 e sul nuovo Huawei P20, che però vedrà la luce a fine marzo in Francia. Xiaomi invece dovrebbe presenziare ad una conferenza al Mobile World Congress di Barcellona, che avrà inizio, con le sue anteprime, il 25 di febbraio.