Quando sui telefoni cellulari hanno fatto la comparsa le prime ottiche, l’obiettivo principale era estendere le funzioni voce, aggiungendo la videochiamata. Allora, poco più di una decina di anni fa, non era difficile prevedere uno scarso successo per quella strada impervia, così come in pochi sarebbero stati pronti a scommettere sulla svolta in un’altra direzione prodotta da questa scelta. Una vera e propria rivoluzione, anticamera all’avvento degli smartphone, trasformando un semplice telefono senza fili in uno strumento di comunicazione di massa, dove fotografia e video sarebbero presto diventati i protagonisti assoluti. Una strada sfociata in un mercato dove in mezzo ai due protagonisti indiscussi Apple e Samsung, i concorrenti faticano a trovare spazio. Una sfida tuttavia sempre aperta, con le funzioni vocali ormai relegate al ruolo di accessorio, e le novità da cercare in altre direzioni. «La condivisione non è mai stata così immediata e alla portata di tutti – annuncia Jerry Sheen, CEO di Asus -. È diventata ormai una parte inseparabile delle nostre vite. Le immagini sono il centro del nostro universo, e noi abbiamo cercato uno strumento progettato per dare vita alle storie di tutti i giorni».
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Cinque nuovi modelli con diverse funzionalità
Mai veramente riuscita a trasportare nel mondo della telefonia i successi conseguiti per anni nelle piattaforme PC, in un evento internazionale a Roma l’azienda rilancia in grande stile le proprie ambizioni, con una famiglia di cinque smartphone senza compromessi in materia di componenti foto e video. Zenfone 4, Zenfone 4 Pro, Zenfone 4 Selfie, Zenfone 4 Selfie Pro e Zenfone 4 Max inseguono la migliore combinazione di tecnologia e prestazioni allo stato dell’arte, con un obiettivo primario: una qualità delle immagini tale da non far rimpiangere i nomi più blasonati e neppure una macchina fotografica. Aspetto insolito, i cinque modelli non sono organizzati tanto per dotazione crescente, quanto per diversificazione delle funzionalità. Fermo restando l’attenzione principale alla componente foto e video, Zenfone 4, Zenfone 4 Pro, Zenfone 4 Selfie, Zenfone 4 Selfie Pro e Zenfone 4 Max, spaziano tra versatilità, autonomia e connettività. Per tutti, display da 5,5″, tranne un’opzione Max da 5,2″.
In particolare, ZenFone 4 prevede una dotazione di 4 GB di RAM contro i 6 GB del Pro, la connettività Wi-Fi gigabit. Tutto orientato al social ZenFone 4 Selfie, con doppia ottica anche frontale. Stessa dotazione di RAM, 4 GB, il Selfie Pro arriva a scattare immagini a 24 MP integrando la tecnologia dual pixel. Zenfone 4 Max infine si rivolge a chi è alla ricerca della massima autonomia, inseguita con una batteria da 5.000 mAh. Di serie infine, l’originale soluzione di un secondo speaker frontale per raggiungere la qualità stereo. I prezzi, variano tra i 299 euro del Selfie agli 899 di Zenfone Pro.
Attenzione alle immagini
«Ogni modello è stato riprogettato da zero, per garantire sensazioni travolgenti ogni volta si scatti una foto – sottolinea Sheen -. Come i professionisti utilizzano diversi obiettivi, mettiamo a disposizione una dual camera, una con lente grandangolo da 120°». Dietro lo slogan We Love Photo, Asus ha quindi provato a raccogliere il meglio di sè e di quanto offerto dai partner. Oltre alla doppia lente (per i modelli Selfie anche anteriore), la scelta progettuale è ricaduta su processori Qualcomm Snapdragon dal 630 per il modello base (con connettività Gigabit LTE e Wi-Fi multi-gigabit 802.11ad) all’835 del Pro, passando per il 625 del Selfie Pro. Da Sony invece, i sensori di immagine, compresi tra gli 8 MP delle ottiche frontali ai 12 MP della posteriore nel Selfie Pro, portati a 24 MP grazie alla tecnologia dual pixel del sensore IMX362. Materiale più nobile infine, anche per la scocca in alluminio, sfruttato per la maggiore versatilità in materia di design con linee arrotondate.
Uno scatto nel mercato
Per dare corpo alle ambizioni dichiarate, la grande enfasi riposta sui pilastri dell’attività social, foto, video e connettività, non è però sufficiente. La conquista di un mercato più ampio, compreso il mondo business, passa anche per altri elementi, non necessariamente secondari. «Inseguiamo una trasformazione tenendo presente le esigenze di ogni utente – puntualizza Marcel Campos, head of global content marketing for mobile di Asus -. Per esempio, diversi modelli sono dotati di un triplo slot, due per schede SIM e uno per la MicroSD, fino a 2 TB». Più di facciata appare invece la meno pratica opzione negli altri modelli, di uno slot duale, dove la seconda SIM prevede l’improbabile sacrificio della scheda di memoria. Interessante invece Twin apps, la possibilità di duplicare le app per i rispettivi account. «Puntiamo a semplicità d’uso, velocità e un aspetto moderno – conclude Campos -. Abbiamo ridotto del 43% le app preinstallate, ridisegnato l’interfaccia ZenUI e reso più veloce l’avvio. Del 50% per Facebook e del 30% per WhatsApp. Quando siamo partiti con la progettazione inseguivamo un prodotto creato per chi ama la fotografia, al tempo stesso bello e funzionale per tutti».