Nuovi orizzonti

Lenovo Tech World 2016: il futuro della mobilità passa da qui

Presentati i nuovi Moto Z e Moto Z Force ma soprattutto Phab 2 Pro, il primo smartphone che sfrutta la tecnologia di Google Project Tango

Pubblicato il 10 Giu 2016

Paolo Longo

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Che nell’aria ci fosse una novità interessante era chiaro da settimane, forse mesi. Lenovo, società che controlla anche Motorola, ieri sera ha presentato i nuovi prodotti per la mobilità, dando nuova linfa proprio alla linea Moto e sdoganando la realtà aumentata su smarphone, tramite Phab 2 Pro, ovvero l’evoluzione finale del prototipo di Google conosciuto come Project Tango. Quest’ultimo dispositivo, che tratteremo più avanti, va oltre il mero interesse in ambito telefonia, visto che abilita una serie di possibilità sia per gli sviluppatori che per gli utenti finali. Ma andiamo con ordine.

Moto Z e Moto Z Force

Partendo dalla categoria “classica” parliamo dei nuovi flagship della serie Moto, due modelli uguali in tutto e per tutto se non fosse per un display più resiste e una batteria maggiore per la declinazione Z Force rispetto alla Z. Per il resto abbiamo un processore Qualcomm Snapdragon 820 a 2.15 Ghz, 4 GB di RAM, display da 5.5 pollici 2K, 32 o 64 GB di memoria interna, fotocamera da 21 megapixel più una frontale da 5, batteria da 2.600 mAH (3.500 sul Force) con supporto al Turbocharge, che è in grado di ricaricare il terminale al 100% in soli 15 minuti; anche grazie alla presenza di una USB di Tipo-C, preferita alla microUSB che presto sarà obsoleta un po’ ovunque. Ma anche in questo caso Lenovo ha voluto introdurre delle importanti novità. Sul retro dei due telefoni sono presenti infatti 16 connettori ai quali abbinare quelli che la multinazionale ha definito MotoMods. Si tratta, come nel caso dell’LG G5, di accessori esterni che permettono di ampliare le possibilità del cellulare. Tra questi ci sono uno speaker esterno, una batteria supplementare e persino un proiettore.

Phab 2 Pro

Ma l’interesse è tutto per il primo device Project Tango della storia. Svelato in alcuni particolari a gennaio, ora Lenovo ufficializza Phab 2 Pro, uno smartphone dotato di 4 fotocamere, che svolgono compiti ben precisi. Sul fronte ce ne è una da 8 megapixel che, come quella sul retro da 16, serve per scattare foto. Affianco a questa però ce ne sono altre due, dedicate all’analisi della profondità e alla cattura dei movimenti dell’ambiente circostante. Sono proprio queste a permettere a Phab 2 Pro di interagire con ciò che c’è intorno, sfruttando anche la realtà aumentata. Questo vuol dire che sullo schermo touch sarà possibile visualizzare contenuti virtuali che però dipendono fortemente dalla stanza e dagli elementi fisici presenti. Le applicazioni sono le più varie, si va dai videogiochi all’education, passando per la misurazione professionale e il design degli interni. Al lancio, che avverrà a settembre al prezzo di 499 dollari, saranno 25 le app disponibili, con l’obiettivo di arrivare almeno a 100 entro la fine dell’anno.

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