Microsoft ha confermato che dopo l’Anniversary Update lanciato agli inizi di agosto, non vedremo più aggiornamenti fondamentali per Windows 10 durante l’anno. Le grandi novità ci saranno invece nel 2017, quando la compagnia di Redmond è intenzionata a rilasciare due major update del suo ultimi sistema operativo che, come sappiamo, sarà l’ultimo e il definitivo della seria. Questo non vuol dire che Microsoft non realizzerà più altri OS, ma semplicemente che tutto ciò che avverà dopo sarà una naturale conseguenza di Windows 10. La linea da seguire è un po’ quella tracciata da Apple con il suo Mac OS X, che negli anni non ha mai stravolto interfaccia e funzionalità, migliorandosi di volta in volta e svecchiando alcuni contenuti, ma mantendendo una base solida sia nella UI che negli elementi. Caratteristica che invece è mancata a Windows, soprattutto quando si passa da un flop come Vista a Windows 8, che ha rivoluzionato gran parte del mondo Microsoft con il desktop in stile Live Tile.
Partendo da un recente post pubblicato sul blog ufficiale di Technet, Microsoft ha scritto: “Sulla base dei feedback da parte delle organizzazioni che hanno migrato a 10, questo sarà il nostro più recente aggiornamento per il 2016, con due rilasci addizionali previsti per il 2017”. L’articolo conferma la notizia che si era insediata nei corridoi delle stanze hi-tech a marzo, quando cioè si è vociferato del rilascio, nella primavera prossima, di Redstone part 2, il nome in codice della parte 1 che ad oggi è rappresentata dalla Anniversary Edition. Al momento, l’OS è in continuo work in progress e la sensazione che si stia lentamente trasformando in un SaaS è più che reale. Toccherà capire a che punto della storia arriverà anche un canone di sottoscrizione mensile…