OnePlus 5T è vicino: ecco altri dettagli

Il prossimo smartphone Android dell’ex startup cinese arriverà in Italia a breve, a un prezzo che spaventa Apple e Samsung

Pubblicato il 13 Nov 2017

Paolo Longo

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Nel vasto e complesso mondo hi-tech, tenere un segreto è cosa impossibile. Ci hanno provato in passato Apple e Samsung, con scarsi risultati, e ci sta provando OnePlus, con conseguenze simili. La compagnia cinese, un tempo considerata una startup ma oggi piacevole sorpresa del settore mobile, si appresta a lanciare il suo OnePlus 5T, smartphone che mira dritto al cuore degli utenti più esigenti con un occhio particolare al portafoglio.

Come lo sappiamo? Grazie ai numerosi leak che negli ultimi giorni stanno invadendo siti web e portali tematici, dove l’annuncio del prossimo telefonino tiene banco tra gli appassionati. Eppure l’interesse dovrebbe essere minore del previsto visto che quella “T” al fianco del nome sta a indicare una generazione intermezza, un prodotto con novità inferiori rispetto a quello che può essere il passaggio tra numerazioni differenti. Ma OnePlus è una compagnia che non segue strategie di business ben definite, non per il momento almeno.

Ecco allora che OnePlus 5T si pone come vero e proprio punto di rottura rispetto al passato, non tanto nell’hardware ma nel design. Stando alle indiscrezioni, il telefonino lascerà per sempre il classico tasto touch in fondo allo chassis per intraprendere, come Apple e Samsung, la strada del Full Touch più estremo, con una porzione di schermo interattivo vicina al 90%. Ciò sarà possibile allungando il rapporto dimensionale a 18:9 ed eliminando appunto le porzioni superiori e inferiori, in maniera simile al Galaxy S8 e all’iPhone X.

E proprio Galaxy e melafonino dovrebbero preoccuparsi del 5T, se non altro dal punto di vista economico. Pare infatti che la cinese abbia deciso di mantenere lo stesso prezzo dell’attuale modello di punta anche per il 5T, ovvero 499 euro nella versione di base con 6 GB di RAM e 64 GB di storage, sempre senza supporto alle microSD ma ancora dual-SIM. In fin dei conti, a parità di specifiche tecniche, si tratta di un’alternativa di tutto rispetto nei confronti dei mostri sacri del panorama smartphone, con qualche chicca in meno (il Face ID ad esempio), che non per tutti fa la differenza. Appuntamento dunque al 16 novembre, data ufficiosa del lancio.

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