Eh si, c’è davvero un’app per tutto. La più curiosa, e forse utile vista la stagione, degli ultimi tempi è Mobile Intervention for Drinking in Young People (MIDY). Si tratta di un’applicazione per Android che aiuta le persone, in particolar modo i giovani, a limitarsi nel bere, tramite una serie di notifiche intelligenti e per nulla noiose. Qualche esempio? Una volta attivata (perché il primo passo deve per forza essere dell’utente), invia messaggi periodici durante la serata del tipo “Quando pensi di tornare a casa” e “Ricordati che domani lavori”. Insomma, qualcuno potrebbe considerare il metodo asfissiante e troppo oppressivo ma tutto è valido pur di migliorare l’approccio dei ragazzi alle bevande alcoliche.
Progetto pilota
Dietro lo sviluppo di MIDY c’è il lavoro di una serie di ricercatori che hanno studiato il reale beneficio di usare un’app del genere nella vita quotidiana. Diversi test svolti dalla Victory University in Australia (per ben due anni) hanno portato a risultati positivi, tanto da convincere gli sviluppatori a sdoganare il software e pubblicarlo presto sugli store online. Oltre alle notifiche, periodicamente l’applicazione invia ai possessori dello smartphone una serie di domande, necessarie a capire lo stato e la situazione in cui si trovano. Viene chiesto quanti e quali tipi di bevande hanno assunto, i soldi spesi, la tipologia di ambiente in cui si trovano e come si sentono, sia fisicamente che psicologicamente. A differenza di quanto possa sembrare, dialogare con un’app su temi del genere è più semplice che farlo con amici e parenti, con i quali spesso si afferma di stare bene piuttosto che mostrarsi deboli. Certo, non è possibile delegare al cellulare il ruolo di educatore ma è evidente che in quanto dispositivo onnipresente e iper-usato, ha tutte le carte in regola per indirizzare meglio una categoria di persone verso comportamenti corretti.