Sono oltre 438 milioni gli smartphone venduti a livello globale nell’ultimo trimestre del 2016, una crescita di circa il 9% rispetto all’anno precedente. Di questi, 78,3 milioni hanno il logo di Apple sul retro, così che la compagnia di Cupertino è arrivata a guadagnare il 18% dell’intera fetta di mercato, un incremento del 5% anno su anno. Merito del processo evolutivo dell’iPhone ma anche della mini-crisi vissuta da Samsung con la questione Note7, ritirato in massa tra settembre e ottobre. Proprio la multinazionale coreana, a causa del flop del phablet, ha visto ridursi il numero di Galaxy spediti in tutto il mondo, pari a 77,5 milioni. Si tratta di metriche che spesso lasciano il tempo che trovano ma che, secondo i ricercatori di Strategy Analytics, rappresentano un cambio di passo importante nella storica rivalità tra i due brand.
“Samsung tornerà in pista con il Galaxy S8 tra qualche settimana – spiegano – in tempo per riaccendere l’interesse e conquistare di nuovo la vetta delle vendite trimestrali”. In realtà, sebbene la presentazione del prossimo top di gamma avverrà a fine marzo, la disponibilità vera e propria non dovrebbe avvenire prima di aprile, lasciando alla compagnia otto mesi a disposizione per rimpinguare i dati sui ricavi per l’anno in corso. Non dovesse riuscirci, Apple punterebbe alla leadership generale che si riferisce all’intera annualità, oggi nelle mani di Samsung (22,2%) che precede di poco la stessa Apple (16,1%) e Huawei (10,0%), con quest’ultima in grado di ottenere performance commerciali di assoluto valore, tanto da pensare di poter insidiare la seconda piazza con il lancio del P10, atteso al Mobile World Congress di Barcellona.