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Red Hat: il canale è alla base di un’efficace strategia cloud

Chris Lentricchia di Red Hat evidenzia quali sono i punti critici nel passaggio al cloud che gli operatori di canale devono affrontare con i propri clienti finali

Pubblicato il 30 Ott 2017

Redazione TechCompany360

cloud

Un recente sondaggio condotto da Red Hat sui propri clienti rivela che il 70% di essi ha citato l’infrastruttura cloud quale focus principale di investimento per il 2017. Inoltre, il 52% degli intervistati conferma che la strategia cloud rimarrà la voce di spesa IT più importante anche nell’anno a venire. Anche se l’infrastruttura può facilmente essere considerata il substrato più noioso dell’IT, è vero che semplificare la base di qualunque ecosistema IT attraverso una robusta ed efficace strategia cloud può essere fondamentale per soddisfare i requisiti di business.
Come per ogni altro progetto, per realizzare una strategia efficace è necessario identificare gli obiettivi. Per farlo bisogna valutare quali sono i requisiti del progetto: se si necessita di capacità automatiche di scaling; se deployment e integrazione continue sono garantite; e l’importanza della prossimità ai dati che saranno ospitati. Tenendo conto di questi parametri, conformarsi a policy e normative interne è fondamentale lungo l’intero processo di sviluppo della strategia.

Come mettere in atto una strategia cloud

Bisogna analizzare la facilità con cui la strategia può essere eseguita, comprendendo innanzitutto il proprio ambiente e l’attuale scenario IT. Quali applicazioni possono essere portate nel cloud, quale il modo migliore per supportare i workload e poi trasferire prima le applicazioni ‘semplici’ per passare successivamente a quelle più impegnative. Ricordatevi di verificare sempre questioni legate alla sicurezza e alla compliance e a come i controlli esistenti potrebbero essere adattati quando si guarda alla fattibilità.  Partendo dagli aspetti più semplici è possibile identificare le principali sfide nell’implementazione del progetto. Bisogna conoscere le alternative: è meglio un approccio public o private cloud per risolvere i miei problemi? Ricordatevi che è sempre possibile optare per un cloud ibrido. Considerate gli utenti, quali vantaggi offrirà loro il nuovo progetto cloud? Questo approccio favorirà il buy-in da parte dei decisori.

Attenzione alle sfide organizzative

Una delle principali sfide nell’implementazione di un’iniziativa cloud computing di successo non è infatti la tecnologia, ma i problemi organizzativi. Mentre i benefici del passaggio al cloud sono evidenti, qualunque cambiamento modifica lo status quo. E’ importante ottenere il sostegno del management, ma anche quello degli utilizzatori del servizio. Sarà importante valutare l’impatto del nuovo progetto su workflow, automazione, management policy e altro. E coinvolgere il team operation sin dall’inizio, per avere anche il loro pieno supporto.
In tutto ciò, il ruolo dei partner risulta cruciale.

Secondo i dati di una recente ricerca di Digital4Trade condotta su 394 operatori del canale emerge che oggi circa la metà dei system integrator italiani è impegnata attivamente sulla nuvola e ben il 49% dei player del canale offre un qualche tipo di servizio in questo ambito. Una percentuale non lontana dai business storici del settore, come la vendita di soluzioni sviluppate in casa (68%), l’integrazione di prodotti di terzi (57%) e la commercializzazione di hardware e networking (54%). Addirittura oggi ci sono più system integrator attivi nella nuvola che nella gestione infrastrutturale e nell’outsourcing (47%).  Il loro supporto sarà fondamentale per favorire e semplificare la realizzazione e implementazione di strategie cloud.

di  Chris Lentricchia, associate product marketing manager, Red Hat Virtualization, Red Hat

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