Surface Book 2: un nuovo millestone per Microsoft

Maggiori prestazioni e versatilità nei nuovi tablet presentati dalla compagnia: un 13,5 pollici e un 15 pollici che non fanno rimpiangere i desktop più potenti

Pubblicato il 19 Ott 2017

Paolo Longo

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Senza far troppo rumore, Microsoft ha presentato Surface Book 2, il nuovo ibrido Windows che migliora, dentro e fuori, la prima generazione lanciata nel 2015. Il 2-in-1 di Redmond in versione 2017 è decisamente un prodotto più avanzato e completo di quello visto due anni fa. Gli aggiornamenti sono sostanziali e concreti sia in quanto a design che a caratteristiche tecniche, tanto da ampliare il target di riferimento dal semplice utente in mobilità a chi ha necessità di uno strumento per elaborare grafica in 3D e passare lunghe sessioni videoludiche con i titoli più recenti.

Parlando di costruzione, resta la presenza di una doppia modalità di utilizzo del Book. La prima con cerniera, che consente di piegare del tutto il dispositivo così da passare dall’interazione con la tastiera al touch in pochi secondi. La seconda, staccando del tutto il display dalla parte inferiore per ottenere un vero e proprio tablet potenziato dalla piattaforma Windows.

Le caratteristiche tecniche

Dentro, il cuore è un Intel Core i5 di settima generazione, che può diventare un i7 di ottava nelle configurazioni più avanzate. La RAM parte dagli 8GB e lo storage da 256GB. Come detto, l’allargamento del pubblico di utenti è un vantaggio reso possibile dall’introduzione di una scheda video Nvidia della serie GTX (1050 o 1060), una vera manna per chi vuole sfruttare il Surface Book 2 per portare a termine lavori impegnativi dal punto di vista del rendering e delle performance computazionali.

Del resto, il prezzo non è per nulla quello della concorrenza ibrida ma va ben oltre. Si va dai 1.500 dollari della variante di base, con 13,5 pollici ai 2.499 di quella con 15 pollici, per arrivare ai 3.000 dollari del modello più potente, in pratica un PC fisso racchiuso in uno chassis ridotto e funzionale. A bordo non può che esserci il recente Fall Creators Update di Windows 10, che peraltro introduce il supporto alla Realtà Virtuale con i visori che si appoggiano sulla piattaforma Windows Mixed Reality.

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