Microsoft Surface Studio è stato presentato a metà giugno ufficialmente in Europa anche se non tutti i paesi lo riceveranno allo stesso momento. Ad esempio le notizie che riguardano l’Italia latitano, anche se pare che l’innovativo all-in-one di Microsoft debba raggiungere tutti i principali mercati entro l’anno. L’idea di Redmond è quella di restituire al consumatore un prodotto ambivalente, che faccia del design e delle funzionalità avanzate un punto di forza nei confronti della concorrenza. Beh, per adesso non possiamo dire che la multinazionale non ci sia riuscita, visto che ha realizzato un prodotto che francamente non ha rivali. Parliamo sia della sua duttilità che dei materiali di costruzione, dell’ergonomia, della capacità di rispondere a esigenze diverse, pur essendo un computer fisso, di quelli che anche i professionisti tendono a fare a meno.
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Come è fatto
Eppure il Surface Studio fa la sua bella figura un po’ ovunque: dagli uffici grafici agli atelier, dai laboratori di architettura a quelli di interior design, gli ambiti di utilizzo sono così vasti ed eterogenei da porre Studio come macchina perfetta per tutti, a patto di avere spazio a sufficienza per muoversi liberamente intorno a lui. Si, perché come ha dimostrato Microsoft di recente (un cameo dell’all-in-one è stato mostrato pure presso la Microsoft House milanese ma è un segreto), il modo più interessante per approcciare interfacce e finestre è quello abilitato dalla Surface Dial, la rotellina che cambia davvero l’interazione con gli elementi sullo schermo, tramite un comando dinamico che risulta perfetto per scegliere tavolozze di colori, tracciare e modificare meglio forme e contenuti. Il team punta molto su questo accessorio, che si compra anche separatamente (a circa 100 euro) ed è compatibile con i nuovi Surface Laptop e Surface Pro, questi si, nel nostro paese già da adesso.
Quanto costa
Il primo ad accogliere Studio in Europa è la Francia, dove il computer approderà entro l’estate. A seguire tutti gli altri, con i mercati principali serviti certamente entro la fine dell’anno. Bocche cucite sui prezzi: negli USA servono 2.999 dollari per portarselo a casa; da noi si dovrebbe attestare intorno ai 2.500 euro, anche se è più verosimile una quotazione vicina ai 3.000. Ne vale la pena?