In che modo il Cloud può essere la chiave di volta per l’IT modernization delle organizzazioni, anche per le piccole e medie imprese? Indubbiamente, negli ultimi anni l’adozione del cloud computing è aumentata rapidamente a livello globale e tutto lascia prevedere che nel prossimo futuro crescerà ulteriormente, dal momento che le imprese sembrano aver compreso i benefici che possono scaturire grazie all’adozione di questa tecnologia. In particolare, secondo McKinsey, l‘adozione del cloud costituisce un enorme abilitatore della necessaria standardizzazione e automazione dei processi e delle attività, garantendo una notevole ottimizzazione da un punto di vista economico. In particolare, grazie al cloud le imprese possono ridurre i costi generali dell’IT dal 30 al 40 %. Un altro punto importante è la scalabilità: il cloud consente di veicolare l’utilizzo delle risorse IT in base alle effettive necessità, evitando così investimenti superflui, tema particolarmente sensibile per le Pmi. La nuvola, inoltre, è capace di migliorare la flessibilità complessiva dell’IT nel soddisfare le esigenze aziendali, ad esempio permettendo il rilascio più frequente di nuove funzionalità utili al lavoro aziendale. In particolare, i principali fornitori di servizi cloud offrono sempre più spesso soluzioni molto più sofisticate rispetto all’elaborazione e all’archiviazione classica dei dati, come i servizi di big data e machine learning, che consentono di estrarre informazioni di valore utili al mondo del business. In generale, la qualità dei servizi IT, grazie all’automatizzazione assicurata dal cloud, può evitare buona parte degli errori umani tipici dei processi IT, liberando tempo prezioso e risorse.
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Gli ostacoli all’IT modernization
Eppure, nonostante questi indubbi vantaggi, la scelta del cloud non si traduce automaticamente in una modernizzazione dell’IT aziendale. Un semplice spostamento dei carichi e delle applicazioni, infatti, non è sufficiente ad assicurare tutti i benefici promessi da questa tecnologia. In particolare, l’IT modernization può essere rallentata da molteplici fattori, quali la mancanza di competenze adatte all’era del cloud e alla presenza di applicazioni e infrastrutture consolidate tipiche dell’on premise, che pongono sfide significative in termini di prestazioni, stabilità e sicurezza. Non solo: il cambio di paradigma della rivoluzione cloud, infatti, è tale da richiedere investimenti che vanno al di là dei semplici aspetti finanziari, investendo aspetti culturali e organizzativi, così da arrivare effettivamente all’IT Modernization.
Appuntamento il 23 settembre con IBM Time for cloud
Cosa devono dunque fare le organizzazioni? Innanzitutto un approccio di trasformazione richiede un impegno attivo e un mandato chiaro da parte dei vertici delle imprese, che coinvolga con un’adeguata formazione i dipendenti aziendali. Ancora prima di mettere in atto il viaggio verso il cloud, in particolare da un punto di vista applicativo, avverte IBM, è bene effettuare un paio passaggi chiave:
1) Creare prima un business case per la strategia di modernizzazione dell’applicazione. In questo senso è bene iniziare in piccolo, magari utilizzando un approccio collaborativo, utilizzando strumenti ad hoc come ad esempio IBM Garage Method for Cloud
2) Occorre ridurre il rischio insito in questo viaggio verso la trasformazione collaborando con aziende che comprendono il panorama tecnologico e il settore sottostante. Risulta anche utile condividere esperienze con aziende simili, così da imparare vicendevolmente a superare difficoltà ed errori.
Proprio al tema della trasformazione cloud delle aziende è dedicato Time for Cloud, uno speciale evento streaming organizzato il prossimo 23 settembre da IBM (qui tutti i dettagli per l’iscrizione). Nel corso dell’appuntamento, grazie al contributo di esperti e testimonianze concrete, le aziende avranno la possibilità di comprendere quale sia l’approccio giusto per modernizzare le proprie applicazioni, così che le PMI possano rispondere in maniera più agile alle nuove sfide poste dalla competitività globale.