Il perimetro aziendale, questo sconosciuto. Con l’avvento del cloud e del concetto della connessione sempre e ovunque, stanno cambiando ormai le logiche del perimetro da difendere, le tradizionali mura per respingere eventuali attacchi esterni del cybercrime, per tutelare dati e informazioni vitali per il business. Oggi viviamo in un mondo interconnesso. I confini da difendere sono sempre meno definiti e i punti di accesso degli attacchi sono difficilmente individuabili.
«Oggi viviamo e lavoriamo in aziende che sono molto simili agli aeroporti – commenta Luis Fisas, SonicWall Director South Europe -: persone e dati che entrano ed escono in continuazione. Difendere gli ingressi è un compito che diventa estremamente difficile, tenendo conto anche della forte motivazione che oggi hanno gli hacker, interessati a rubare le identità, le credenziali, in modo che interferire con i nostri conti bancari, i fornitori o persino i nostri account Social».
Indice degli argomenti
Enterprise e PMI: percezioni diverse dei pericoli
Per questo motivo le logiche di sicurezza tradizionali non sono più consone alla situazione attuale, richiedendo un approccio progettuale e integrato alla protezione.
Le aziende Enterprise sono, ovviamente, le più consapevoli del problema, avendo a disposizione budget più elevati, risorse e team di professionisti che consentono loro di essere informate e preparate a difendersi. Le PMI, invece, non dispongono delle risorse e, spesso, delle informazioni adeguate, con il risultato di essere, in generale, piuttosto ingenue sul reale pericolo delle minacce, inconsapevoli del fatto che, piccoli o grandi che si sia, viviamo in un mondo dove tutti siamo interconnessi, e come tali soggetti ad attacchi.
Il Cloud ha dissolto il perimetro: serve altra protezione
A complicare – o a facilitare, dipende dai punti di vista – la situazione, ci si è messo poi il Cloud. Oggi tutto è considerato Cloud ma, in definitiva «il Cloud è solo un computer di qualcun altro – osserva Fisas -. Le aziende tendono a pensare che Cloud sia sinonimo di Sicurezza. Ma ovviamente non è così. I clienti devono capire che la protezione delle proprie risorse nel cloud è loro responsabilità e che devono adottare adeguate misure di sicurezza. Il cloud computing sta rendendo la nostra vita più flessibile e più facile, con accesso ai nostri dati da qualsiasi luogo in qualsiasi momento, ma dobbiamo, per contro, educare i clienti a pensare a come proteggersi».
Cambia il portfolio SonicWall
In questo senso, anche il portafoglio di SonicWall si è fortemente evoluto, soprattutto negli ultimi 3 anni, passando dalle soluzioni puramente SMB a un ecosistema completo di prodotti e servizi adatti sia alle PMI sia ad aziende di grandi o molto grandi dimensioni. «Abbiamo lanciato 45 nuovi prodotti e creato oltre 160 milioni di righe di codice, permettendoci di tornare in prima linea nel panorama mondiale della Cybersecurity – afferma Fisas -. Sonicwall è concentrata nel fornire un’unica console per la gestione le risorse e servizi di cui l’azienda dispone per una difesa integrata, in modo da garantire una difesa automatica e intelligente in tempo reale. Un obiettivo raggiungibile grazie alle nostre tecnologie Capture ATP e RTDMI (Real Time Deep Memory Inspection), basate su Intelligenza Artificiale, che si sono dimostrate molto efficaci nel rilevare tutti i tipi di malware».
Gli ultimi rilasci SonicWall
Tra gli ultimi rilasci di prodotto, Sonicwall evidenzia Capture Client, la sua soluzione per l’EndPoint di nuova generazione basata sul comportamento anziché sulle firme, dotata di un motore fornito con Sentinel One plus e la Advanced Threat Protection basata in AI. Sempre degli ultimi mesi è anche la presentazione del servizio di sicurezza delle applicazioni cloud, che offre protezione delle applicazioni cloud come O365, Gsuite, Dropbox, OneDrive, Box, Slack e tante altre ancora. Con un’interfaccia molto intuitiva, semplici passaggi per l’implementazione (3 clic) e un prezzo competitivo, questo nuovo servizio consente ai clienti di rilevare applicazioni IT Shadow e impedire accessi non autorizzati.
Infine, sono stati presentati i punti di accesso WiFi sicuri, con MU-MIMO, gestione del cloud, strumenti di WiFi Planner, Zero Touch e servizi di protezione come CFS (filtro contenuti) e Capture ATP.
Una strategia 100% orientata al canale
Un’offerta che si amplia in continuazione e che Sonicwall mette a disposizione del proprio canale di partner, a cui affida interamente il proprio business, rinnovi compresi.
«Per SonicWall i partner rappresentano un elemento chiave della nostra strategia di vendita e vengono costantemente supportati con la formazione attraverso la nostra SonicWall University, un portale dedicato che eroga oltre 1.200 ore di formazione video, oltre a dare supporto per l’organizzazione congiunta di eventi marketing, come gli eventi con utenti finali e, ovviamente, il supporto nelle configurazioni delle soluzioni presso gli utenti finali» conclude Fisas.